Pesto alla genovese ricetta. La cucina tradizionale è la più gettonata dagli italiani che non rinunciano ad un buon piatto da portare a tavola. Che si tratti di un primo, di un secondo o di un dolce, la tradizione non deve mai mancare anche se negli ultimi anni c’è chi ha iniziato a sperimentare novità in ambito culinario ottenendo, a volte, ottimi risultati. Tra le ricette classiche che non passeranno mai di moda ritroviamo il famoso pesto alla genovese facile da preparare e gustoso per ogni occasione.

Pesto alla genovese ricetta

Il Pesto alla genovese è uno dei condimenti più amati dagli italiani che ha origine nella cucina ligure. La ricetta tradizionale è costituita da sette ingredienti che sono:

  • 1 spicchio di aglio di Vessalico privato dell’anima
  • 20 g di pinoli
  • 60 g di basilico genovese DOP a foglia piccola
  • 100 ml di olio taggiasco
  • Sale
  • 35 g di Pecorino fiore sardo
  • 65 g di Parmigiano stagionato 24 mesi

Per prepararlo non è necessario molto tempo, basteranno circa 10 minuti per ottenere una salsa perfetta da usare sia come condimento per la pasta che da mettere sopra le bruschette.

Preparazione

La preparazione del pesto alla genovese è facile e prevede 5 fasi da seguire. In primo luogo bisogna pestare nel mortaio i pinoli e l’aglio di Vessalico privato dell’anima, I due ingredienti andranno pestati insieme così da creare un composto farinoso. Si passa poi allo step successivo che consiste nell’aggiungere il basilico eliminando le foglie una a una dallo stelo e mettendole nel mortaio con il composto di aglio e pinoli. Servirà poi un po’ di sale. Continuare a pestare il mix di ingredienti. Una volta che le foglie risulteranno ammaccate, continuare a lavorarle con il mortaio in modo rotatorio. Cambiare il movimento ogni tanto così da creare una crema. Unire al miscuglio il parmigiano stagionato 24 mesi e il pecorino sardo. Poi ancora, aggiungere l’olio taggiasco e continuare a mescolare con un cucchiaio. L’ultima fase prevede di pestare il composto ottenuto con il pestello così da ottenere una salsa omogenea, unendo altro olio.

Altre curiosità

Non tutti amano cucinare e c’è chi preferisce per comodità comprare il pesto al supermercato così da utilizzarlo direttamente come condimento della pasta. Non tutti i prodotti che si trovano sul mercato, però, sono buoni da un punto di vista nutrizionale. A tal proposito bisogna fare attenzione al tipo di spesa che si effettua così da non incombere in problemi.

Di recente, Altroconsumo avrebbe condotto un test e riportato una classifica riguardante le migliori marche di pesto presenti nei supermercati. Lo studio si basa sull’analisi di valori nutrizionali e ingredienti che compongono il prodotto. I tre sul podio sono Pesto Selex, De Cecco e Gustato. A seguire Fior fiore Coop pesto genovese, Carrefour, i pesti alla genovese con e senza aglio della Barilla, i pesti alla genovese con e senza aglio de Il Viaggiator Goloso. Al decimo posto, invece, si colloca Viva la mamma senz’aglio della Beretta e in una delle ultime posizioni il pesto con o senza aglio di Giovanni Rana.

Un’altra curiosità legata al pesto alla genovese è la sua origine. La maggior parte degli italiani ama la salsa della cucina ligure ma in pochi sanno com’è nata tale prelibatezza. La ricetta risalirebbe alla prima metà dell’Ottocento e secondo alcune ricerche compiute nel corso degli anni, sembra che il pesto derivi dall’aggiadda (agliata), salsa antichissima a base d’aglio pesto con aceto, olio d’oliva e sale. La pasta che più si accosta a tale condimento sono le trofie, tipiche della cucina genovese. Negli ultimi decenni, però, i ristoranti lo accostano anche ai gnocchi e penne.