Napoli-Juventus, le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa. Si annuncia sold-out il “Maradona” in occasione del big match della diciottesima giornata di campionato. In quel di Castel Volturno, l’allenatore degli azzurri ha presentato in questi termini la sfida contro la Juventus: “Stiamo parlando di due filosofie differenti. Allegri sposa il motto juventino, vincere è l’unica cosa che conta. Qui è tutto più anima e cuore, c’è stato Maradona, l’hanno visto giocare, e quando ha vinto ha mostrato quanta bellezza c’è nel calcio: non possiamo fare a meno di portarci dietro un po’ di quella bellezza e ricordiamo quel calcio sperando di riproporlo. Poi, è chiaro che le gare raccontano che loro ci lasceranno campo, come si è visto anche con Cremonese e Udinese, e lì diventa una gestione in cui essere bravi a far possesso e cercare il gol”. Una partita difficile per entrambe le compagini e che si annuncia fondamentale per il futuro del campionato: “Sono curioso di vedere se la mia squadra saprà avere equilibrio e potrà creare quelle giocate veloci per mettere in difficoltà la quadratura difensiva della Juve. Ai tifosi garantisco l’impegno, l’unica cosa che posso promettere da quando faccio questo lavoro. Due terzi della mia giornata, tutti i giorni, è di lavoro sulla partita. I tifosi meriterebbero tre terzi ma io devo dormire altrimenti il giorno dopo non riesco a lavorare”.
Napoli-Juventus, le parole di Spalletti
Napoli-Juventus, il focus di Spalletti si sposta in seguito sulle parole di Massimiliano Allegri alla vigilia del match: “Capisco che per Allegri sia conveniente passare da comprimario, ma per una Juve sempre imbottita di campioni è impossibile nascondersi dal ruolo di favorita: certi investimenti si ripagano solo giocando per Scudetto e vittoria Champions. È inutile mettersi il cappello o la barba finta, non c’è quarto posto che soddisfi la Juventus. Confronto con Allegri? Non lo so, lui è il più bravo, mi inchino davanti al suo palmares”. L’allenatore degli azzurri ha poi aggiunto: “Loro si abbassano davanti l’area di rigore, è più facile difensivamente rispetto pressare alti, poi c’è la volontà di un calcio che vuoi fare, le capacità che ritieni abbiano i tuoi calciatori e se può piacere come spettacolo fare quel calcio lì al di là delle vittorie. Noi faremo ciò che ci piace e ciò che piace ai tifosi. Un tecnico è passato da qui, poco tempo fa, Sarri che non ha vinto niente ma si parla solo del suo calcio e quindi ha un valore e a me piace quella roba lì che altra. C’è stato Benitez che ha vinti un paio di titoli, si parla bene anche di lui, ma non ha impressionato come Sarri. C’è da starci attenti”.
Napoli-Juventus, le probabili formazioni
Napoli-Juventus: le probabili formazioni. Per la sfida di domani al “Maradona”, Luciano Spalletti apporterà alcune modifiche rispetto all’undici titolare di Genova contro la Sampdoria. Nel consolidato 4-3-3, davanti a Meret la linea arretrata vedrà il ritorno di Rrhmanai dal primo minuto al fianco di Kim, recuperato dopo il leggero infortunio rimediato a “Marassi”. Sulle fasce agirà capitan Di Lorenzo a destra, mentre sull’out opposto Mario Rui sembra favorito su Olivera. A centrocampo, torna Zielinski al posto di Elmas, al fianco degli inamovibili Anguissa e Lobotka. Davanti, Politano e Kvaratskhelia avranno il compito di rifornire l’unica punta Osimhen.
Allegri deve rinunciare a Vlahovic, Bonucci, Pogba, Cuadrado e De Sciglio. L’allenatore dei bianconeri opterà per il 3-5-2. Szczesny tra i pali a guidare il terzetto composto da Danilo, Bremer e Alex Sandro. A centrocampo, Parades giocherà davanti alla difesa, coadiuvato da Locatelli e Rabiot in mediana. Sugli esterni, spazio a Chiesa (al rientro dal primo minuto) e Kostic. In attacco, spazio a Di Maria e Milik in avvio, con Kean pronto a subentrare nella ripresa.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Chiesa, Locatelli, Paredes, Rabiot, Kostic; Di Maria, Milik.