Ultimi aggiornamenti dalla guerra in Ucraina, dove si è giunti al giorno 322 del conflitto: la situazione a Soledar è sempre più tragica, dopo l’annuncio da Kiev dell’uccisione di oltre 100 soldati russi da parte delle forze ucraine. Infuriano i combattimenti nell’area ubicata nell’oblast di Donetsk: nonostante le gravi perdite, la Russia starebbe continuando a tentare l’avanzata, alla ricerca di un pertugio tra le difese nemiche. Lo ha confermato la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, citata dall’agenzia Unian.
Oggi continuano le battaglie più dure e pesanti nella zona di Soledar, in direzione di Bakhmut. Nonostante la difficile situazione, i soldati ucraini stanno combattendo in modo disperato. Il nemico sta cercando senza successo di sfondare le nostre difese e di prendere Soledar, subendo pesanti perdite. Oggi gli ingressi in città sono disseminati dei corpi dei soldati di Putin uccisi ma i russi si muovono direttamente sui corpi dei loro soldati caduti.
Nel frattempo, come si può notare dalle immagini satellitari diffuse da Maxar Technologies, case, scuole e palazzi sono ormai completamente distrutti dalla lunga battaglia, con la città che è stata rasa quasi completamente al suolo.
A preoccupare sono soprattutto le condizioni dei civili: mentre le forze russe e ucraine continuano a lottare per il controllo della città, a Soledar ci sarebbero ancora più di 500 persone. Lo ha confermato Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, alla televisione ucraina. Kyrylenko ha precisato che “al momento a Soledar ci sono 523 persone”. Secondo lui la maggior parte dei civili sarebbe di età superiore ai 50 anni, mentre gli ultimi aggiornamenti parlano anche di “15 bambini che è impossibile evacuare”.
Non sarebbe corretto se dicessi che non vogliono andarsene ora. Stiamo facendo del nostro meglio per aiutare le persone a lasciare il posto.
L’operazione di evacuazione, tuttavia, al momento sarebbe “semplicemente irrealistica”, visti i bombardamenti in corso.
Guerra in Ucraina, il Cremlino: quelle di Soledar sono “azioni eroiche”
Nel frattempo, a commento della battaglia di Soledar è intervenuto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, le cui parole sono state riportate dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
È stato fatto un lavoro davvero gigantesco, si tratta di azioni assolutamente disinteressate ed eroiche, e non solo a Soledar, ma in molte aree dove si stanno svolgendo le operazioni offensive, continueranno, ammireremo e apprezzeremo i nostri eroi.
Mentre Mosca sostiene di avere ormai il controllo di Soledar, da giorni al centro di un’aspra battaglia tra russi e ucraini, da Kiev assicurano che “la città non è ancora stata conquistata”. La conferma è arrivata anche dal presidente Volodymyr Zelensky in un video diffuso su Telegram. Le autorità ucraine continuano a sostenere che nella zona proseguono “aspri combattimenti”.
Filorussi nel Donetsk: “piccole sacche di resistenza” ucraina a Soledar, “controlliamo zona ovest”
Di diverso avviso sono le fonti militari dell’amministrazione filo-russa della regione di Donetsk, che assicurano come ci siano soltanto “piccole sacche di resistenza” ucraina nella città orientale di Soledar. Di seguito le parole di Andrei Bayevsky, un esponente militare dell’amministrazione.
I nostri ragazzi continuano a schiacciare il nemico in questi luoghi. In generale, l’operazione sta andando bene e la periferia occidentale di Soledar è già completamente sotto il nostro controllo.