Brutte notizia in merito al tema della sicurezza aerea. Lo scorso 2 gennaio, ma la notizia è trapelata soltanto ora, all’aeroporto JFK di New York un aereo Ita Airways, che operava il volo AZ610 proveniente da Roma Fiumicino, in fase di rullaggio ha urtato con l’estremità alare destra lo stabilizzatore di un altro aeromobile. Il velivolo della compagnia italiana è rientrato a Fiumicino in queste ore, come comunicato dalla stessa compagnia, che riferisce anche di aver attivato le procedure interne per ricostruire le circostanze, informando tempestivamente le autorità aeronautiche preposte a cui continuerà a fornire totale collaborazione con la massima trasparenza.

A New York l’aereo italiano ha tamponato un velivolo Delta

All’aeroporto JFK di New York l’aereo italiano ha dunque urtato in fase di parcheggio un Crk-900 operato da Endeavor Air, la sussidiaria locale di Delta Air Lines. L’impatto ha provocato il distacco dell’estremità dell’ala del velivolo Ita Airways e provocato alcuni danni alla coda dell’altro aereo, per fortuna senza provocare alcun ferito. Notevoli però i disagi per i circa 200 passeggeri dell’ A330 di Ita in attesa di imbarcarsi per il rientro in Italia, costretti ad aspettare un altro velivolo.

Il commento di Ita Airways

In merito all’incidente provocato a New York dall’aereo italiano, la compagnia ha parlato di un evento di “lieve entità” dichiarando che l’aereo “in fase di rullaggio ha urtato con l’estremità alare destra lo stabilizzatore di un altro aeromobile” e affermando che tamponamenti di questo genere si verificano “non di rado negli aeroporti molto congestionati, soprattutto nella movimentazione a terra”. Come si legge in una nota, la compagnia ha avviato un’indagine interna e sta collaborando con le autorità statunitensi per ricostruire le circostanze “informando tempestivamente le autorità aeronautiche preposte, a cui continuerà a fornire totale collaborazione con la massima trasparenza”.

Sempre nella nota, Ita Airways afferma “di operare sempre nel rispetto di tutti i requisiti dettati dalle autorità competenti, a garanzia degli standard di sicurezza richiesti”, dichiarando che “sono state poste in atto dalla compagnia ulteriori misure cautelative, nell’ottica di continuo miglioramento degli standard di sicurezza“.

Il vettore chiarisce inoltre che “le collisioni nelle fasi di rullaggio, in particolare su aeroporti molto congestionati come JFK, sono un fenomeno in aumento e costantemente all’attenzione delle autorità aeronautiche”. L’Airbus A330 è rientrato in Italia la mattina di giovedì 12 gennaio.