Tassi mutui quando scenderanno? Sono ancora in crescita i tassi sui nuovi mutui erogati dalle banche alle famiglie. Come si legge nelle statistiche della Banca d’Italia, i tassi di interesse comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg) sono cresciuti a novembre al 3,55% contro il 3,23% di ottobre. Secondo un’analisi diffusa nei giorni scorsi da Facile.it, nell’ultimo anno le rate di un mutuo medio a tasso variabile sono aumentate del 36%, passando da 456 euro a 619 euro al mese.
Tassi mutui quando scenderanno?
Secondo il sito specializzato Idealista, guardando i dati economici oggettivi possiamo immaginare un 2023 con tassi in aumento e le relative conseguenze. La BCE fa sapere che per il mese di febbraio saranno previsti altri aumenti sui tassi di interesse, con inevitabili ripercussioni su finanziamenti, prestiti e mutui. Coloro i quali stanno ragionando se sia il momento giusto per comprare una casa si trovano di colpo tassi di mercato meno generosi con fissi anche superiori al 4% e variabili più competitivi ma con la prospettiva di diventare via via più onerosi.
Come passare da tasso variabile a fisso
Per questo motivo, il governo con la legge di Bilancio ha stabilito che i mutui a tasso variabile potranno essere rinegoziati passando al fisso, purché ci siano determinate condizioni:
- La prima riguarda l’importo complessivo: il passaggio può essere effettuato solo per una somma che arriva massimo ai 200mila euro
- La seconda riguarda l’Isee di chi ha stipulato il mutuo: non deve superare i 35mila euro.
- La terza concerne le tempistiche dei pagamenti: è necessario che siano stati completati senza ritardi
Si prevede inoltre la detrazione del 50% dell’Iva sull’acquisto di case di classe A e B e viene prorogato il bonus prima casa per gli under36