Valanga Nuvolau oggi. E’ deceduta la scorsa notte all’Ospedale di Treviso la donna rimasta coinvolta con il compagno in una valanga caduta nelle vicinanze del rifugio “Nuvolau”, a Cortina d’Ampezzo. La vittima era giunta già in ospedale in condizioni gravissime. Al momento della valanga sul posto si erano precipitati i soccorsi che avevano individuato la donna, rimasta sommersa sotto due metri di neve. A lanciare l’allarme era stato il compagno che era stato solo sfiorato dalla valanga.
Valanga Nuvolau oggi, morta Giulia Ramelli
E’ morta Giulia Ramelli la maestra di sci travolta da una valanga a Cortina D’Ampezzo. La giovane maestra di sci di 34 anni stava salendo con le pelli di foca tra la Gusela e il Nuvolau in comune di Cortina, nelle vicinanze dell’area sciistica delle 5 Torri assieme al suo fidanzato quando una valanga li ha travolti. Lui è stato sfiorato dalla massa di neve che invece ha centrato in pieno Giulia. Il bollettino dell’Agenzia regionale Arpav dava un pericolo di valanghe marcato per la giornata di ieri. In questi giorni il pericolo valanghe è altissimo e le temperature alte rendono la neve precaria. Il compagno della donna è ricoverato in ospedale ma è salvo. Le condizioni di Giulia era apparse subito gravissime tanto che nella notte è deceduta. La donna era stata soccorsa e trasportata con l’elicottero all’Ospedale di Treviso. Per il compagno era intervenuto l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano.
Valanga Valle Spluga, escursionista di 60 anni perde la vita
Qualche giorno fa un escursionista di 60 anni, Michele Buga, era rimasto vittima di una valanga nella zona di Passo Emet, in provincia di Sondrio vicino al confine con la Svizzera. L’uomo aveva deciso di tornare in quota per cercare i suoi cani Timun e Garry, due husky, dei quali aveva perso le tracce durante un’escursione. Buga aveva perso i suoi cani durante una bufera di neve e aveva chiamato i soccorsi. Il cellulare però si era scaricato e gli operatori non erano più riusciti a mettersi in contatto con lui. Durante le prime fasi dell’intervento del Soccorso Alpino, di Buga nessun traccia ma i soccorritori avevano trovato i cani. Subito dopo alle 3 di notte Buga aveva richiamato il Soccorso Alpino per avvisarli di essersi riuscito a mettere in salvo. I due cani erano però rimasti in quota rifiutandosi di seguire i soccorritori. Per questo motivo, l’escursionista aveva deciso di rimettersi in cammino per andare a controllare come stavano. Una slavina però lo aveva travolto e a trovare il suo corpo sono stati i finanzieri di Madesimo. Le operazioni di recupero della salma sono state complicate per via della zona impervia.
Valanga Val Gardena, ancora critiche le condizioni del carabiniere
Restano ancora gravi le condizioni di Giovanni Andriano, il maresciallo dei carabinieri travolto da una valanga in val Chedul lo scorso 10 gennaio. L’uomo si trova in terapia intensiva all’Ospedale di Bolzano. Il maresciallo si trovava d una quota di circa 2300 metri assieme ad altri due carabinieri del centro di addestramento alpino dell’Arma di Vallunga e li aveva preceduti nel corso di un passaggio molto delicato. In quel momento una massa bianca si è staccata travolgendo l’uomo. Gli altri due carabinieri che si trovavano con lui hanno dato l’allarme. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Selva Valgardena, il Soccorso Alpino Val Gardena e quello dell’Alta Badia, l’elisoccorso Aiut Alpin e Pelikan 2 oltre ai capisquadra con i cani antivalanga del Centro alpino della polizia di Moena. Il maresciallo è stato localizzato a tre metri sotto la neve. Quando è stato liberato la sua temperatura corporea era scesa a 25 gradi. Il medico era riuscito a rianimarlo sul posto anche se le sue condizioni erano apparse da subito serie.