Il Qatargate colpisce un’altra esponente del partito dei Socialisti e Democratici (S&D). L’eurodeputata belga Maria Arena, considerata vicina all’ex eurodeputato Antonio Panzeri, agli arresti per l’indagine sul caso Qatargate, ha annunciato le sue dimissioni dalla sottocommissione per i Diritti dell’uomo (Droi) del Parlamento europeo.

I motivi delle dimissioni

Tuttavia, l’esponente del gruppo S&D non è destinataria, a differenza dei suoi collega Marc Tarabella e Andrea Cozzolino, di una richiesta di revoca dell’immunità parlamentare. Tuttavia il suo nome è stato regolarmente citato nelle ultime settimane per i suoi frequenti contatti con Panzeri e per il suo ruolo di presidente della commissione parlamentare competente per i diritti umani, le cui attività potrebbero essere state oggetto di tentativi di corruzione, secondo gli elementi investigativi riportati dalla stampa.

Qatargate, i media: ha accettato viaggio pagato da Doha

A spingerla a questo gesto, le indiscrezioni secondo cui la donna avrebbe accettato un viaggio in Qatar offerto dal governo di Doha senza dichiarare correttamente chi aveva pagato per i voli e l’albergo. A rivelare la notizia, la testata Politico. Arena, che non è destinataria di una richiesta di revoca dell’immunità parlamentare, si è scusata per non aver dichiarato l’incontro ai sensi delle regole di trasparenza del Parlamento europeo sui viaggi. “È stato un errore“, ha detto, aggiungendo che la colpa era della sua segretaria per non aver dichiarato nessuno dei suoi viaggi all’estero, nonostante Arena le avesse chiesto di farlo.