Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 11 gennaio 2023, si è verificata una violenta esplosione a Volpiano, a meno di venti chilometri da Torino.

Secondo le prime ricostruzioni dei testimoni presenti sul luogo al momento dell’esplosione, l’incidente sarebbe avvenuto poco dopo le 14 nella ditta Providus Local, nell’area metropolitana torinese.

All’interno del deposito di prodotti energetici in corso Piemonte a Volpiano, è scoppiata un’apparecchiatura che serve a riempire alcune bombole Gpl, proprio mentre alcuni operai della fabbrica stavano lavorando al un macchinario.

Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco di Torino e i carabinieri della compagnia di Chivasso, oltre agli ispettori dello Spresal, Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, dell’Azienda sanitaria To4 per gli accertamenti sulla dinamica dell’accaduto.

Al momento non sono ancora note le reali cause che abbiano potuto causare l’esplosione, ma secondo i primi rilievi, l’incidente potrebbe aver avuto origine dal sistema di riempimento di alcune bombolette da campeggio.

Pare, infatti, che i tecnici incaricati di verificare e controllarne il regolare funzionamento di alcuni dispositivi, stavano testando il sistema che serve per riempire di gas le bombolette da campeggio, quando, improvvisamente sarebbe esplosa l’apparecchiatura.

Nell’esplosione sono rimasti coinvolti quattro uomini che, investiti dall’onda d’urto e da una potente fiammata, sono rimasti feriti.

Esplosione in una ditta di Volpiano, come stanno i 4 operai ustionati

I quattro operai rimasti feriti nell’esplosione a Volpiano hanno riportato diverse ustioni di varia natura.

Secondo quanto riportato da “La Stampa”, due dei 4 operai ustionati hanno riportato ferite più gravi.

I due, dipendenti dell’azienda da circa 15 anni, sono stati trasferiti d’urgenza, con l’impego dell’elisoccorso al Cto di Torino.

I due lavoratori, hanno riportato sul corpo delle ustioni dal 10 al 25% per cento e sono stati intubati e verranno sottoposti ad altri accertamenti. Entrambi sono in prognosi riservata.

Gli altri due operai, invece, dipendenti di una ditta esterna, sono stati ricoverati all’ospedale Giovanni Bosco di Torino in condizioni meno gravi.

Casi analoghi di infortunio sul lavoro nel 2022: i dati Inail

L’esplosione a Volpiano è solo l’ennesimo episodio di infortunio sul lavoro che avvengono ogni anno nel nostro Paese.

In base ai dati diffusi dall’Inail a dicembre 2022, da gennaio a novembre dello stesso anno, le denunce di infortunio professionale presentate all’Istituto sono state oltre 650.000, con un incremento di quasi il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tra queste si registra fortunatamente un calo della mortalità. Ad avere un esito mortale sono stati 1.006 casi di incidenti sul lavoro, registrando un -9,9%.

Gli infortuni sul luogo di lavoro sono stati segnalati in quasi tutti i settori produttivi, e, in particolare, nella sanità e nell’assistenza sociale con +125,5%, seguiti dal settore dei trasporti e magazzinaggio con +94,7%, amministrazione pubblica con +63,2% e attività dei servizi di alloggio e di ristorazione con +59,6%. 

A livello territoriale, invece, sono aumentate le denunce di infortunio in tutte le regioni d’Italia, con un incremento più evidente nel Sud con +41,8%, seguito dalle Isole con +37,7%, Nord-Ovest con +36,1%, Centro con +33,0% e Nord-Est con +16,1%.

Le regioni che hanno registrato i numeri più alti sono la Campania, +77,4%, la Liguria con +55,6% e il Lazio con +51,6%.

Per quanto riguarda le variabili di sesso e di età, invece, nel confronto tra il 2021 e il 2022 emerge un incremento legato sia alla componente femminile, che ha fatto segnalare un +49,6%, sia a quella maschile con un +18,7%.

Inoltre, gli incidenti sul lavoro durante l’intero anno, hanno interessato sia i lavoratori italiani con +31,5%, sia quelli extracomunitari con +23,0% e comunitari, +18,6%. 

Infine, quasi la metà degli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel 2022, hanno riguardato la fascia d’età compresa tra i 40 e i 59 anni.