Il carciofo alla romana, è il protagonista dell’inverno e re incontrastato delle tavole romane. Da secoli la fama del carciofo non conosce cali, vantando appassionati illustri da Plinio il Vecchio, che ne esaltava le – mai provate – virtù afrodisiache. Ma anche Caterina de’ Medici, che nel 1547 lo introdusse in Francia e si dice che sia addirittura quasi morta di indigestione dopo averne mangiato più di uno. Al fiore spinoso nel 1954 il premio Nobel Pablo Neruda scrisse anche un’ode per tesserne le lodi.

Trifolati, ripieni, da soli o accompagnati con la pasta, mille sono i modi per cucinarlo, ma due sono le preparazioni che garantiscono il successo del carciofo: il fritto “alla Giudia” e “alla romana”. Piatti che travalicano i confini e arrivano fino al Regno Unito, approdando sulle pagine del prestigioso Financial Times che ne celebra la bontà con la sua ricetta .

Dall’arabo, al-kharshuf (“pianta spinosa”), il carciofo arriva rapidamente a Roma dall’Egitto dove con tutta probabilità affonda le sue radici. I carciofi sono piante invernali che prosperano nelle notti fredde e nelle giornate di sole. Sono quindi perfetti per crescere nelle campagne romane e del Lazio, la regione più ampia che si è specializzata nella varietà cimaroli o mammole, che tendono a non presentare la strozzatura che normalmente andrebbe scartata. La verità è che sono un po’ difficili da cucinare e da preparare, ma è un’abilità che i romani hanno nel loro DNA, in qualche modo istintivamente capaci di trasformare questo fiore difficile, resistente e dalle foglie appuntite in pura bontà. 

carciofo alla romana

Il carciofo alla romana, la ricetta per 4 persone

  • 8 carciofi
  • 4 spicchi d’aglio tritati finemente
  • 1 limone
  • 60 ml di vino bianco secco
  • 250 ml di olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • 2 cucchiai di menta tritata o mentuccia
  • Sale

Una ricetta che molti romani portano nel cuore, perché ricorda subito la famiglia. Ma è una ricetta che resta anche nel cuore di chi l’assaggia per la prima volta, come i milioni di turisti che ogni giorno visitano una delle città più belle del mondo.