Una donna è stata arrestata nei pressi di Domodossola mentre tentava di trasportare da Milano alla Svizzera più di 160 grammi di cocaina purissima con 10 ovuli.

L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, Martedì 10 Gennaio 2023, a seguito di un controllo di routine sul treno Eurocity n. 34 di Trenitalia partito da Milano Centrale e destinato a Ginevra.

Gli agenti della Guardia di Finanza di Verbania erano infatti alle prese con i normali accertamenti di frontiera che si eseguono abitualmente nel comune della Val D’Ossola.

I militari hanno individuato una donna, di origine straniera, che tra i tanti passeggeri iniziava ad assumere atteggiamenti sospetti. Alle prime domande di rito, questo soggetto ha mostrato palesi segni di nervosismo. A questo punto i finanzieri hanno approfondito la condizione della donna verificando dai documenti la nazionalità nigeriana e chiedendole il motivo del proprio viaggio, per quanto avesse soggiornato in Italia e dove si fosse recata durante la sua permanenza. L’interrogata ha cercato di eludere le domande, e quando incalzata ha fornito spiegazioni poco convincenti.

Dalle poche informazioni sui luoghi frequentati e per la direzione fuori dal confine nazionale, i militari hanno ipotizzato che il soggetto potesse essere coinvolto in attività di narcotraffico.

A questo punto è stato richiesto al pm di turno di Verbania l’autorizzazione di condurre la donna all’Ospedale “San Biagio” di Domodossola per accertamenti. Qui, l’analisi radiologiche hanno confermato i sospetti della Guardia di Finanza: nel corpo della donna erano presenti dieci ovuli, inseriti per via vaginale e rettale.

Complessivamente gli involucri contenevano una quantità di 160 grammi di cocaina. La sostanza stupefacente era di qualità purissima e secondo gli inquirenti, dopo essere tagliata, avrebbe reso sul mercato della droga una cifra compresa tra 70 e 90 euro per ogni grammo.

La donna è stata fermata e condotta alla Casa circondariale di Vercelli per la violazione di cui all’art. 73 comma 1 del DPR 309/1990 e su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Verbania di turno è stata tratta in arresto con l’accusa di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. La cocaina è stata sottoposta a sequestro.

Ulteriori accertamenti hanno poi evidenziato che il soggetto fermato fosse percettore del reddito di cittadinanza nell’arco dell’anno 2022. A tal proposito è stata immediatamente avviata la procedura di revoca di tale beneficio presso gli organi competenti.

Domodossola donna arrestata con 10 ovuli di cocaina: giovane fermato per droga a Terni

Un uomo di origini straniere di 29 anni è stato fermato lo scorso Lunedì pomeriggio dai militari della III sezione della squadra Mobile di Terni. Il soggetto è stato trovato in possesso complessivamente di circa due etti e mezzo di sostanze stupefacenti, in maggior parte cocaina.

La scoperta è avvenuta dopo un controllo da parte delle forze dell’ordine impegnate, su ordine del questore locale Bruno Failla, in una più ampia attività a contrasto con la vendita e il consumo di droga tra le vie di Lungonera Savoia, frazione poco distante dal centro di Terni. L’uomo possedeva con sé alcune dosi e per questo motivo gli agenti della Sezione Antidroga hanno successivamente provveduto ad una più approfondita perquisizione presso la sua abitazione. Nell’alloggio, oltre alla droga, è stato rinvenuto anche diverso materiale per il taglio delle sostanze stupefacenti e il suo successivo confezionamento in dosi.

I prodotti erano in gran parte già pronti per essere immessi nel mercato locale dello spaccio. L’arresto con l’aggravante della flagranza di reato è stato poi convalidato dal tribunale di Terni dal giudice Simona Tordelli. Il giovane, regolare nel nostro Paese e senza precedenti penali, sarà giudicato per direttissima nei prossimi giorni per l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.