Un’altra tragedia nelle acque del fiume Brenta, a Padova, dove è stato recuperato il cadavere di un uomo di origini nordafricane, scomparso ieri dopo essere fuggito a un controllo della Polizia. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno rintracciato il corpo a breve distanza dal punto in cui si era tuffato, dopo una lunga notte di ricerche con il supporto aereo.

Il triste epilogo si completa con la mancata identificazione dell’uomo, il quale non era in possesso di documenti o di un cellulare. Ora si cercano risposte dall’analisi delle sue impronte digitali, secondo la Questura si tratterebbe di un giovane di origini straniere sui 25 anni.

Padova, il fiume Brenta spesso teatro di episodi drammatici

Un cittadino nordafricano di 25 anni è dunque l’ultima vittima per annegamento nelle acque del fiume Brenta, a Padova. Il giovane era stato fermato intorno alle 16 di martedì pomeriggio da alcuni agenti del Commissariato Stanga insieme ad altri tre coetanei, mentre erano intenti a camminare lungo via Querini, che corre parallela al fiume. Alla vista dei poliziotti, il gruppo si è immediatamente dato alla fuga.

I ghisa sono riusciti a bloccarne due, tuttavia uno di loro (ossia la futura vittima) ha opposto resistenza ed è riuscito a sottrarsi alla presa dell’agente ferendolo: a questo punto ha cominciato a correre verso il fiume, si è sfilato il giaccone che indossava e, probabilmente senza una via di fuga migliore, ha deciso di gettarsi nel Brenta da cui poi, però non è più riemerso.

Il poliziotto è stato successivamente soccorso dal 118 giunto sul posto, con qualche lieve escoriazione, mentre i compagni del 25enne risultano ancora in fuga. Uno dei fuggitivi, inoltre, stava per compiere lo stesso gesto della vittima ma è stato ostacolato nel suo percorso da un agente, cambiando poi direzione e scappando lungo il corso del fiume.

Purtroppo non è la prima volta che il fiume Brenta, specialmente a Padova e provincia, restituisce corpi senza vita. Nel 2021 un altro giovane di origini africane si era tuffato sempre dopo un controllo della Polizia, accorsa sul posto a seguito di una segnalazione di furto: il suo cadavere fu ritrovato nel limitrofo comune di Vigodarzere. Lo scorso aprile, invece, un 15enne si era suicidato presumibilmente dopo essere stato ripetutamente bullizzato.