Il ciclismo si appresta a vedere per la prima volta la partenza del Tour de France da Firenze, ma per Paolo Bettini il momento di questo sport in Italia è molto legato a Filippo Ganna. È questa la sintesi delle parole rilasciate dall’ex campione olimpico in una recente intervista in cui ha voluto approfondire il ciclismo azzurro e non solo.
Partendo proprio dalla situazione attuale e in particolare alla domanda specifica sulle possibili sorprese tra i corridori italiani, Bettini ha affermato:
Sono sincero, l’unico che vedo è Filippo Ganna. Non è solo il cronoman e l’uomo della pista, per me Filippo ha della qualità che non ha ancora espresso. Secondo me ha il giusto potenziale per puntare alla Parigi-Roubaix.
A questo tema poi si è legato quello degli sponsor che non sono più così aperte nell’investire in Italia:
I numeri del ciclismo non li dà nessun altro sport. Se oggi Mapei e Mercatone Uno sono ancora considerate come le grandi squadre del nostro ciclismo è perchè questo sport dà indietro una cosa fantastica. Tutto il mondo del ciclismo identifica nello sponsor la squadra. In Italia ci sono delle grandissime aziende. ma si fa fatica a convincere e il perché sinceramente sfugge anche a me.
Ciclismo, Bettini oltre Ganna: “Alaphilippe mi somiglia”
Nella seconda parte della sua intervista, Paolo Bettini si è poi concentrato sul ciclismo a 360° andando ad individuare in Julian Alaphilippe il suo unico “simile”, mentre in Italia nessuno si avvicina al suo stile. E parlando proprio di grandi ciclisti, Bettini ha poi detto la sua sul prossimo Giro d’Italia e sulla sfida tra Roglic e Evenepoel:
Sarà una bella sfida. Tra i due vedo come favorito Remco, ma non perchè sulla carta è più forte ma perchè può correre in modo diverso, con una testa più leggera. Evenepoel ha davanti a lui ancora molti anni per potersi migliorare, differente invece per Roglic che ha più pressioni e qualora sbagliasse al Giro corrisponderebbe a buttar via una stagione