Fabio Canino ha parlato della sua storia a Cusano Italia Tv. L’attore, conduttore e scrittore è stato ospite all’interno di ‘Mattina con noi‘, programma condotto da Simone Lijoi e Annamaria Fittipaldi.

Fabio Canino a Cusano Italia Tv: “Il teatro mio primo amore”

In apertura d’intervista Fabio Canino si è raccontato partendo dalla sua prima passione e dai racconti dell’infanzia:

Quando da bambino mi chiedevano cosa vuoi fare da grande rispondevo il circo, non sapevo cosa fosse ma vedevo la gente che ballava e volevo fare quello. Tutto sommato ci lavoro nel senso che la televisione è un po’ un circo. In realtà poi il teatro è stato il mio primo amore, passione che curo tuttora con dei testi che scrivo io. Per essere felice nella tua vita hai avuto coraggio? Io ho avuto molto coraggio, per affrontare il mondo. la felicità viene sempre vista come un traguardo, io oggi credo che si possa raggiungere. Con la mia famiglia all’epoca c’era lo show del sabato sera. C’erano balletti e canzoni, e i miei mi mettevano vicino a loro. Io lì non pensavo di voler fare quello, la passione è arrivata dopo. Inconsapevolmente già facevo teatro da bambino, intrattenendo i miei coetanei. I miei mi hanno sempre detto “fai quello che credi”. Prima ho studiato lingue, pensando che con tre lingue qualcosa nella vita avrei fatto. é fondamentale avere un piano B nella vita. mi sono detto almeno studio, così qualcosa nella vita faccio se non dovessi fare spettacolo.

Successivamente la conversazione si è spostata verso la grande diva Raffaella Carrà, che è sempre stata un suo punto di riferimento:

Ma già lì guardando Raffaella Carrà mi sono appassionato. Infatti il mio spettacolo “Fiesta” su Raffaella Carrà è andato in scena per cinque settimane, ora abbiamo deciso che la prossima estate lo riprenderemo. Fiesta andrebbe studiato secondo me. Al funerale di Raffaella fui fermato da tantissima gente che mi diceva di rifarlo perché era piaciuto tantissimo, e devo dire che questo affetto vero e sincero è stato molto apprezzato. Il RaffaBook l’ho scritto insieme a Roberto Mancinelli. Ho intervistato tutte le persone che hanno creato il mito di Raffaella Carrà. Come Gianni Boncompagni. Lei era famosa ovunque, in Spagna ma non solo, in tutto il mondo. Alla fine della prima cena che abbiamo fatto insieme lei mi disse “dai, facciamoci sta foto” perché aveva capito che io la guardavo con gli occhi dell’amore.

L’intervista si è chiusa con una dichiarazione personale:

Ci sono tante persone che dicono che io dico sempre quello che penso. Da una parte la sincerità è un pregio, ma dall’altra credo che le persone non si vogliono sentir dire la verità. Io fui uno dei primi gay dichiarati della tv italiana. La tv è finzione totale ma io non sono così: andavo al Maurizio Costanzo Show e raccontavo che il mio fidanzato mi aveva lasciato in maniera molto serena e tranquilla.