Giornata mondiale del Grazie: si celebra l’11 gennaio di ogni anno ed è una festa relativamente giovane in quanto nata soltanto qualche anno fa. In cosa consiste? La gratitudine è un sentimento che dovremmo provare tutti in quanto se si scava a fondo, si troverà sicuramente qualcosa per cui essere grati in questa vita ma purtroppo, siamo tutti molto provati dallo stress quotidiano dovuto dal lavoro, dalla frenesia, dalla famiglia e dalle varie arrabbiature che un po’ tutte le persone provano quotidianamente, indi per cui ci scordiamo spesso di ringraziare anche, per dire, il barista che ci serve il caffè al bar. Ecco, questa giornata serve proprio a ricordarci di dire la parola più semplice e più bella del mondo, “grazie” e di essere grati per qualcosa che abbiamo, che ci viene donato o che la vita ci ha riservato.

La parola Grazie

Giornata mondiale del Grazie: qual è l’etimologia di questa parola? Questa festa si celebra in tutto il mondo proprio con l’intenzione di far comprendere l’importanza nel pronunciare la magica parola “grazie” che ha origini antichissime. La parola stessa infatti è nata intorno al XVI secolo dalla frase ” Dio salvi” ed è un’esclamazione che implica positività e gentilezza, sentimenti molto importanti in quanto colpiscono ognuno di noi creando un’atmosfera e senso di importanza e che hanno delle vere e proprie proprietà curative influendo sulle relazioni e sul nostro umore: l’abitudine di ringraziare, permette infatti di prestare maggiore attenzione ai momenti positivi della vita, il che significa che questa abitudine ci salva dalla depressione o dal cattivo umore. In conclusione è fondamentale essere grati alla vita anche per quel poco che ci è stato donato ed è molto importante insegnare l’utilizzo del “grazie” soprattutto ai bambini per far sì che crescano in maniera sana e riconoscente, lontani dall’arroganza e prepotenza che la vita frenetica porta spesso ad avere negli adulti.