Investimenti sostenibili 4.0: anche nel 2023 è prevista l’erogazione di contributi di ammontare pari a fino al 60% delle spese sostenute per la trasformazione tecnologica e digitale della propria impresa.
Investimenti sostenibili 4.0: che cos’è, come funziona, a chi spettano e a quanto ammontano le agevolazioni
“Investimenti sostenibili 4.0 è un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili”.
L’obiettivo di questa misura è quello di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, con il fine di:
- superare la contrazione indotta dall’emergenza Covid;
- orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
Investimenti sostenibili 4.0 consiste nella concessione ed erogazione di agevolazioni per sostenere i progetti di investimento che vengono proposti dalle micro, piccole e medie imprese, dando priorità a quelli che siano in grado di offrire un maggiore apporto per quanto riguarda i seguenti obiettivi:
- la sostenibilità energetica dell’impresa;
- la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
- la conformità alle leggi in materia di tutela ambientale;
- un elevato contenuto tecnologico.
Le risorse finanziarie che sono state stanziate ammontano a 677.875.519,57 euro, dei quali il 25% sono destinati ai progetti realizzati dalle micro e piccole imprese e i quali sono suddivisi nel seguente modo:
- 250.207.123,57 euro per le Regioni del Centro – Nord;
- 427.668.396,00 euro per le Regioni del Mezzogiorno.
I contributi relativi a Investimenti sostenibili 4.0 spettano alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che rispettano i seguenti requisiti:
- sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali;
- non risultano in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019;
- si trovano in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese;
- sono in regola per quanto riguarda le leggi su:
- edilizia e urbanistica;
- lavoro;
- prevenzione degli infortuni;
- salvaguardia dell’ambiente;
- obblighi contributivi;
- hanno restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
- non si trovano in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 10 febbraio 2022.
Le agevolazioni, inoltre, vengono riconosciute alle PMI che presentano programmi di investimento con le seguenti caratteristiche:
- che prevedono l’utilizzo preponderante delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
- che sono diretti a:
- l’ampliamento della capacità;
- la diversificazione della produzione;
- ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza;
- al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente;
- alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
- che sono realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale;
- che rispettano le seguenti soglie di importo delle spese ammissibili:
- nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno, spese ammissibili comprese tra 500.000 euro e 3 milioni di euro (80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato);
- nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni del Centro – Nord, spese ammissibili imprese tra 1 milione di euro e 3 milioni di euro (80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato);
- che sono stati avviati successivamente alla presentazione della domanda e che prevedono un termine non superiore a 12 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.
L’ammontare massimo delle agevolazioni relative a Investimenti sostenibili 4.0 è diverso a seconda delle dimensioni dell’impresa ed è pari a:
- circa il 40/60% per le PMI del Mezzogiorno;
- il 25/35% per le PMI del Centro – Nord.