Covid Cina, forni crematori. Il Pese sta facendo fatica a contenere l’alta domanda per quanto riguarda le pompe funebri e i forni crematori. Questo è dovuto all’incremento di casi di Covid. tuttavia, Pechino sostiene di tenere la situazione sotto controllo.
ll governo cinese ha dichiarato ufficialmente che meno di 40 persone sono morte nel Paese a causa del Coronavirus dal 7 dicembre 2022. Pechino ha infatti posto fine alle sue restrizioni volte a debellare il virus. Non è d’accordo però, il Washington Post, che ha descritto come, attraverso le immagini satellitari ottenute, si evinca un drammatico aumento dell’attività nei crematori e nelle pompe funebri di tutta la capitale.
Covid Cina, code fuori dai forni crematori. Il rapporto di Maxar Technologies
Le immagini, sono state scattate da Maxar Technologies, e mostrano un accrescimento dell’attività delle pompe funebri in sei città, in diverse regioni della Cina, tra cui Pechino a nord, Chengu a sud-ovest e Nanjing a est. Da quanto riferito, sembra che un’impresa funeraria facente parte della periferia di Pechino abbia costruito lo scorso mese un nuovo parcheggio per via dell’aumento della domanda. Durante la fine del mese inoltre, sono stati visti oltre 100 veicoli parcheggiati lì. In un rapporto stimato da il Beijing Youth Daily, e poi cancellato, era stato affermato che la stessa agenzia di pompe funebri stava cremando fino a 150 corpi al giorno rispetto ai 40 prima del picco dell’epidemia.
A dar valenza a tale fatto, ci sono gli utenti cinesi, che su Douyin, ovvero la piattaforma equivalente di TikTok, hanno condiviso molti video di strutture affollate, con tasso di folla ferma fuori dalle pompe funebri a causa delle lunghe file. Le persone avrebbero atteso fino a cinque ore.
Huwy-min Lucia Liu, professoressa di Antropologia alla Geoorge Mason University, che ha studiato l’industria funeraria della città, ha dichiarato: “Non ho mai visto una fila così lunga fuori da Baoxing. Avendo trascorso 18 mesi in varie pompe funebri di Shangai, questa lunga fila è decisamente insolita“.
Le immagini shock pubblicato in esclusiva dal Washington Post, stanno destando parecchia preoccupazione nelle persone, nonostante il parere dell’OMS. Le immagini satellitari mettono a paragone due momenti differenti: il 6 dicembre 2022 e il 24 dicembre 2022. La differenza tra le due foto è evidente. Nella prima immagine ripresa, per esempio, si nota un nuovo parcheggio per far fronte all’afflusso di clienti. Secondo la ricostruzione del quotidiano statunitense, il parcheggio nel crematorio di Tongzhou, alla periferia di Pechino, è stato realizzato attorno al 22 dicembre.
Due giorni dopo, giorno a cui risale l’immagine ripresa dal satellite, c’erano oltre 100 auto parcheggiate con la Polizia a regolare il traffico. Il giornale americano ha rivelato pertanto, che stando a un rapporto del Youth Daily, poi rimosso, nella struttura si cremavano 150 cadaveri al giorno.