I buoni spesa rappresentano uno strumento di sostegno al reddito distribuibile dai Comuni per le famiglie che vivono un forte disagio economico.
L’incertezza per il futuro persiste, anzi cresce la fame e l’insicurezza alimentare, tanto da sgretolare stipendi e pensioni sempre più legati all’aumento del costo della vita. Una condizione di squilibro economica avvertita nel carrello della spesa, ridotti al minimo indispensabile.
La misura non solo è presente nella legge di Bilancio 2023, ma è stata fortemente potenziata, abbinata ad altri strumenti di sostegno al reddito, come ad esempio la carta acquisti o la carta risparmio spesa e così via.
Insomma, si tratta di uno strumento generato per fronteggiare i periodi di forte disagio economico, assicurando un contributo economico a copertura delle spese alimentari.
In ogni caso, parliamo di un aiuto economico che permetterà a non poche famiglie di gestire le spese di prima necessità. Un motivo in più per verificare le condizioni disposte nella Delibera di Giunta Comunale n. 72 del 30 dicembre 2022 per la distribuzione di buoni spesa entro il 31 gennaio 2023.
Buoni spesa 2023: ecco tutto quello che (forse) non sai
Il governo italiano ha stanziato circa 500 milioni di euro a copertura del fondo destinato ai buoni spesa. Si tratta di risorse generate per finanziare la distribuzione di beni di prima necessità, con le stesse caratteristiche delle azioni promosse dall’Esecutivo precedente.
I buoni spesa vengono emessi dai Comuni, per cui l’approvazione viene regolamentata dall’emanazione di un’apposita delibera.
In sostanza, la Giunta Municipale emana un provvedimento, nel quale definisce i criteri finalizzati alla distribuzione dei buoni spesa. Si tratta della pubblicazione di un regolare bando, in cui sono previsti requisiti e scadenza. Per questo motivo, è consigliabile verificare la presenza del bando attivo presso il proprio Comune di residenza.
In teoria, vengono ammessi alla partecipazione per la distribuzione dei buoni spesa 2023, le famiglie che rientrano nei requisiti e condizioni regolamentati nella delibera promossa dalla Giunta Municipale.
In particolare, la presenza di un reddito certificato ISEE, probabilmente compreso da 0 a 15.000 euro e un numero dei membri familiari. La presenza di eventuali sussidi o altri redditi porta il più delle volte all’esclusione dal beneficio.
Buoni spesa Comune Sant’Antimo
Il Comune di Sant’Antimo ha pubblicato il bando per l’assegnazione di buoni spesa, la domanda dovrà essere presentata entro e non oltre la data del 31 gennaio 2023.
Il Buono spesa può essere utilizzato per l’acquisto di generi alimentari presso i negozi aderenti all’iniziativa.
La Giunta Municipale di Sant’Antimo attraverso l’emanazione della Delibera n. 72 del 30 dicembre 2022 ha indetto il bando per la Determinazione n. 1 del 4 gennaio 2023 del Responsabile del IV settore, per buoni spesa da distribuire alle famiglie.
Nello specifico, i cittadini che intendono partecipare alla distribuzione dei buoni spesa devono compilare l’apposita richiesta online disponibile dal sito del Comune di Sant’Antimo.
Non sono ammesse altre forme di presentazione della richiesta per il rilascio dei buoni spesa.
Il Comune spiega, che non sono ritenute valide le richieste pervenute per altri mezzi, come possono essere posta elettronica mail, PEC, consegna a mano, raccomandata ecc. In questo caso, le istanze non verranno prese in considerazione.
L’unica domanda accettabile ai fini del riconoscimento del diritto al buono spesa è quella prevista dalla Giunta Municipale che ha disposto la compilazione di un apposito modello online, disponibile sul sito del Comune.
Nello stesso modo, gli esercenti abilitati alla vendita di generi alimentari e di prima necessità che intendono aderire all’iniziativa devono presentare la propria istanza compilando il modulo per l’adesione al progetto e, quindi, per l’accettazione dei buoni spesa disponibile sul sito del Comune di Sant’Antimo.