Nonostante il peggioramento delle sue condizioni di salute, Alfredo Cospito sarebbe “assolutamente determinato” a proseguire il suo sciopero della fame. Lo ha confermato l’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore dell’anarchico al 41 bis nel carcere di Sassari.
Oggi Cospito ha ricevuto la visita del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. In isolamento da maggio 2022, l’anarchico ha iniziato il suo sciopero della fame come forma di protesta per l’abolizione del carcere duro e dell’ergastolo ostativo, “per far conoscere al mondo questi due abomini repressivi di questo Paese”.
Intanto, ai microfoni dell’Adnkronos, l’avvocato Rossi Albertini ha dato un aggiornamento sull’avanzare delle indagini: Cospito è in attesa della decisione, da parte della Corte Costituzionale, sulla conferma o meno dell’ergastolo per il reato di strage politica.
La decisione della Corte d’assise d’appello di Torino di rinviare alla Corte Costituzionale fa ben sperare rispetto alla possibilità di scongiurare l’ergastolo, attraverso un giudizio che, si spera, consenta la prevalenza dell’attenuante dell’articolo 311 del codice penale sulla recidiva reiterata e permetta così l’abbattimento della pena dell’ergastolo a una pena tra i 21 e i 24 anni.
Cospito sta giocando con la vita perché ritiene che una vita al 41 bis non sarebbe tale, non sarebbe una vita degna di essere vissuta. Questo è il senso della sua battaglia e il grande merito di Cospito è quello di aver riportato al dibattito pubblico cosa è il 41 bis e se è compatibile o meno con la Costituzione.
Cospito e lo sciopero della fame, il Garante dei detenuti: “Condizioni di salute rassicuranti”
Nel frattempo il Garante nazionale dei detenuti Mauro Palma, recatosi in visita da Alfredo Cospito, ha voluto rassicurare sul suo stato di salute nonostante il prolungato sciopero della fame, sottolineando però allo stesso tempo come l’anarchico resti fermo nelle sue convinzioni e sia disposto a tutto pur di farle valere.
Dal punto di vista sanitario, le sue condizioni di salute sono rassicuranti, pur avendo perso moltissimi chili. È costantemente monitorato dai sanitari ed è intenzionato ad andare avanti perseguendo un obiettivo ideale di ordine generale quale l’abolizione del 41 bis. È intenzionato a proseguire fino a estreme conseguenze che sono ampiamente preoccupanti.
L’augurio del Garante è che Cospito “capisca che questa battaglia deve essere portata avanti con altri mezzi e non deve essere dannosa per la sua salute”.