Francesco Rocca Scalfari fascista è una delle polemiche esplose nelle ultime ore. Dopo quella della droga, che è stata al centro del dibattito politico negli ultimi giorni, con un accesa polemica con il fratello e le conseguenti accuse da parte della sinistra sul passato del candidato del Centro Destra nuova polemica per Francesco Rocca. In occasione della presentazione del ticket con Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi, schierato al fianco dell’ex presidente della Croce Rossa, rispondendo alla domanda del Cusano Media Group a margine dell’evento ha voluto proprio sottolineare come la macchina del fango scatenata contro di lui sia stato un qualcosa di altamente scorretto.

Francesco Rocca Scalfari Fascista video

Devo misurare con attenzione le parole, è chiaro che quando qualcuno scende in politica deve confrontarsi con la sua storia e i suoi errori, ma anche con i successi”, ha sottolineato Francesco Rocca quando lo abbiamo incalzato sulla scelta della sinistra di gettare fango e di creare polemiche sul suo passato con la droga tramite le parole del fratello. Arriva poi un paragone ambizioso tra la sua vicenda personale e quella di una delle più importanti firme del giornalismo italiano: “Io voglio ricordare che Eugenio Scalfari, che ritengo una delle figure morali più importanti, nel 1942 militava nel partito Fascista e quando ha fondato Repubblica lo ha fatto dopo un periodo meno breve di quello del mio errore di gioventù. Un errore grave, ma credo fosse grave anche il suo nel 1942 ma tutti hanno riconosciuto le differenze e il cammino che aveva fatto. Nel 1947 ha fondato il più importante giornale della sinistra”. Anche Stefano Bandecchi di Alternativa Popolare difende con forza la scelta di sostenere Francesco Rocca: “La politica del fango non la capisco, parlo della politica dei fatti. Oggi ricevete cure nei pronto soccorsi? Ricevete subito appuntamento per una tac? Ci sono stati errori del PD e dell’estrema sinistra, guardiamo al futuro di quello che faremo per la Regione Lazio”.

Esterino Montino e la dura reazione alle parole di Francesco Rocca

“Le questioni private della famiglia Rocca non ci riguardano né ci interessano: dovrebbero chiarirle tra loro, ma non è certo la sinistra che le ha messe sul piatto. Quello che ci interessa, come cittadini ed elettori, è invece la vita pubblica del candidato alla Regione del centro destra. E, certo, le cose emerse in questi giorni sui trascorsi di Francesco Rocca tutto sono tranne che adatti al profilo che dovrebbe avere il presidente di una Regione come il Lazio. Parliamo di spaccio di droga, non di un eccesso di velocità”, sono le dure parole del sindaco di Fiumicino in forza PD Esterino Montino che poi prosegue “Paragonarsi a Scalfari, che ebbe la tessera del Partito Nazionale Fascista dal ’42 al ’43, manifesta la totale pochezza che abbiamo davanti. Perché bisognerebbe ricordare un paio di cose: la prima è che in quegli anni c’era una dittatura, quella fascista, e che se non avevi la tessera del PNF non lavoravi. La seconda è che Scalfari fu espulso dal PNF perché era stato lui ad accusare i gerarchi di partito delle speculazioni fatte sulla costruzione dell’Eur, a Roma. Rocca questo non lo sa o non lo ricorda: glielo ricordiamo noi, dato che Scalfari non può farlo personalmente. E qui ci sarebbe da sottolineare il cattivo gusto di tirare per la giacchetta una persona che non c’è più”.

La precisazione del candidato del Centro Destra

Francesco Rocca dopo le parole di Esterino Montino ha tenuto a fare delle precisazioni in una nota diffusa dal suo staff: “Leggo parole dove traspira nervosismo sulle agenzie, probabilmente perché a breve i suoi concittadini si esprimeranno circa la sua pessima amministrazione di Fiumicino. Non ho certo la pretesa di paragonarmi alla figura di Eugenio Scalfari, ma non ne sono degni eredi figure come Montino che dimostrano di avere una morale a corrente alternata. Gli consiglio, come prossima attività, di avviare nella sua amata Capalbio un’impresa di costruzione di cucce per cani, rispetto alle quali ha mostrato una grande competenza e perizia”.