Formaggi da mangiare a dieta. Chi ha detto che non si possono mangiare formaggi se si è a dieta? Si tratta di una notizia falsa in quanto l’alimento in questione è ricco di proteine e calcio ed è un cibo nutriente e allo stesso tempo leggero. Non tutti, ovviamente, rientrano nella lista dell’alimentazione corretta ma alcuni sono consigliati da nutrizionisti e dietologi visti i loro principi nutritivi e benefici per il nostro organismo.
I formaggi da mangiare a dieta sono quelli che contengono meno grassi ed hanno un basso contenuto di sale come i formaggi freschi e cremosi, per esempio la ricotta o la feta.
Formaggi da mangiare a dieta: principi nutritivi
Come tutti sanno il formaggio è un prodotto che nasce dalla coagulazione del latte che si ottiene aggiungendo il caglio e in alcuni casi i fermenti lattici e il sale. Il caglio è una sostanza acida e ricca di enzimi coagulanti che si ricava dallo stomaco di animali da latte, da alcune piante o da muffe.
I formaggi sono ricchi di proteine, circa 20-30% di media, in particolare di caseina, che si trova legata ai sali di calcio e di fosforo. Il contenuto in lipidi, invece, può variare e dipende dalla quantità di latte di partenza, vale a dire scremato o intero. Solitamente è presente una percentuale tra l’8 e il 20% nei formaggi magri, 20-42% in quelli semigrassi, supera il 42% in quelli grassi. Nei formaggi sono presenti anche le vitamine liposolubili, soprattutto la A e la D. Il gruppo B, invece, è variabile, in base al metodo di lavorazione del formaggio.
I nutrizionisti e dietologi lo inseriscono nella maggior parte dei casi nei piani alimentari poiché esso è la fonte principale dei minerali calcio e fosforo. Inoltre, è costituito da un alto contenuto di cloruro di sodio che viene aggiunto durante la lavorazione. Infine, sono presenti buone quantità di magnesio e zinco.
I formaggi sono alimenti ricchi di principi nutritivi. Nello specifico essi sono composti da un’alta percentuale di proteine con un ampio valore biologico fondamentali per la costruzione e il mantenimento di organi e tessuti dell’organismo. Sono una delle fonti primarie di calcio, fosforo e vitamina D essenziali per lo sviluppo corretto delle ossa durante la crescita. Infine, nel corso della dieta, il formaggio si può rivelare un aiutante per quanto riguarda la decalcificazione delle ossa tipica dell’età senile. Non tutti i formaggi, poi, sono per forza grassi anzi alcuni hanno un’alta digeribilità.
Benefici
Oltre ad essere un alimento ricco di principi nutritivi, il formaggio è considerato da tanti il cibo del buon umore. Grazie al triptofano, precursore della serotonina, esso ha il potere di regolare l’umore e il sonno. I nutrizionisti, infatti, consigliano di mangiare una porzione di 40 g circa tra le due e le tre volte a settimana.
Altri benefici del formaggio sono:
- Prevenzione del cancro al fegato: Alcuni formaggi possiedono la spermidina che aiuterebbe a prevenire la fibrosi epatica e il “carcinoma epatocellulare”.
- Potenziamento del sistema immunitario.
- Allunga la vita: Sembra che chi inserisce il formaggio nelle diete abbia un elevato tasso di acido butirrico, un composto che gli esperti hanno collegato ad una ridotta incidenza di obesità e un metabolismo più elevato.
- Prevenzione della caduta dei denti: Uno studio in America ha scoperto che il formaggio rende la bocca più alcalina e crea un film protettivo attorno ai denti.
- Aiuta nel dimagrimento.
- Incrementa l’intelligenza della persona.
In ogni caso, però, si consiglia di chiedere informazioni dettagliate al proprio medico, nutrizionista o dietologo affinché possano guidare il paziente così da ottenere ottimi risultati qualora si trattasse di una dieta o un piano alimentare specifico.