Si è tenuto oggi, martedì 10 gennaio, a Palazzo Chigi l’atteso vertice tra il premier giapponese Fumio Kishida e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: tanti i temi trattati durante l’incontro, a testimonianza degli “eccellenti rapporti bilaterali che intercorrono tra Italia e Giappone”.

Un bilaterale che era già in programma a novembre scorso, a margine del G20 di Bali, ma era saltato all’ultimo momento. L’occasione è stata propizia anche per discutere del progetto che coinvolge Giappone, Italia e Regno Unito, valevole per lo sviluppo di jet da combattimento Tempest di nuova generazione.

Un interscambio, quello tra i due Paesi, che vale complessivamente ben 12 miliardi di euro l’anno, come sottolineato dalla premier al termine del lungo colloquio.

Ricordo l’avvio il 9 dicembre insieme con il Regno Unito di un programma teso a sviluppare un veicolo di sesta generazione sui settori civili e di ambito di ricerca scientifica e concordato di elevare le nostre relazioni al rango di partenariato strategico, un passo significativo ed un rafforzamento dei nostri contatti con l’apertura di nuove opportunità.

Una giornata ricca di impegni quella della premier, che poche ore prima di incontrare Kishida era stata ricevuta in Vaticano da Papa Francesco. Meloni ribadisce come la sinergia tra Italia e Giappone interessi diversi ambiti, dal sostegno all’Ucraina sino alla questione ambientale.

Oltre a garantire tutto il sostegno all’Ucraina, vogliamo lavorare con la presidenza giapponese su alcune priorità proposte dal Giappone, come la tutela dell’ordine internazionale basato sulle regole, il rafforzamento della sicurezza economica, delle catene di approvvigionamento, la lotta ai cambiamenti climatici. Sono tutte sfide sulle quali c’è molto lavoro da fare, approfondiremo queste materie, le questioni legate alla politica internazionale, partendo dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Le nostre posizioni sono fortemente allineate e questa partnership fa importanti e strategici passi avanti.

Il premier giapponese Kishida al termine dell’incontro con Meloni: “Siamo coesi a sostegno dell’Ucraina”

Un tema, quello del fronte comune a condanna dell’invasione russa, sul quale è tornato lo stesso primo ministro giapponese nelle sue dichiarazioni alla stampa. In questi giorni il leader nipponico è già stato in Francia e ha in programma un vero e proprio tour, che dopo l’Italia lo vedrà impegnato tra Regno Unito, Canada e Stati Uniti. Kishida ha ringraziato Meloni “per l’accoglienza calorosa“, ribadendo come “Giappone e Italia “condividono i valori fondamentali”.

Ora i nostri paesi sono partner strategici ed io desidero rafforzare ancora di più i nostri rapporti. I paesi del G7 condannano la minaccia atomica e difendono lo stato di diritto, in più siamo coesi contro l’invasione russa a sostegno dell’Ucraina. Con Meloni abbiamo discusso delle nostre relazioni bilaterali, io ho parlato della nuova strategia di sicurezza del Giappone. Mi aspetto che la collaborazione avviata a dicembre anche con il Regno Unito stimoli ancora di più la collaborazione sul tema della sicurezza sia per l’Ucraina che nell’Indo-Pacifico. Accolgo con gioia la collaborazione su diversi settori anche nel commercio e nello sviluppo.

Italia e Giappone, ha annunciato ancora Kishida, hanno raggiunto un accordo per creare un quadro “2+2”, che prevedrà alcune discussioni sulle politiche di sicurezza tra i rappresentanti degli Esteri e della Difesa dei due Paesi.