Spalletti e Allegri litigio. Venerdì 13 gennaio la capolista ospiterà la Juventus nel proprio stadio, forte dei 7 punti di vantaggio. Per anni la dominatrice assoluta della serie A, la Juventus si presentava al vecchio S. Paolo con lo scudetto al petto oggi e da due anni a questa parte non è più così. E’ sicuramente un’altra squadra, non è lo squadrone che faceva paura.
D’altro canto lo squadrone veste le casacche azzurre. Eh sì, i ruoli ora si sono invertiti, anche se i partenopei non hanno il tricolore stampato sulle magliette, quelli da battere si allenano a Castel Volturno e giocano al Maradona.
Non sappiamo se vincerà il Napoli, ma al momento i valori in campo e i punti sono dalla sua parte. Di fronte la Juventus che arriverà forte dei suoi 8 successi consecutivi senza prendere gol. Riuscirà dunque la vecchia Signora a fare lo sgambetto ai partenopei? Aspettiamo e vediamo.
Spalletti e Allegri litigio: le due personalità
Nel frattempo Venerdì non sarà solo Napoli contro Juve, ma soprattutto Spalletti contro Allegri. Due vecchi amici toscani. Vecchi perché a quanto pare, oggi non si sentono più.
Da una parte abbiamo il buon Lucianone che è tra i più preparati a livello tattico, o ancor meglio tra i più versatili. Colui il quale ha la capacità di far girare come vuole i suoi ragazzi in campo in base a chi ha a disposizione. Si contraddistingue certamente per la capacità nel riuscire a valorizzare al meglio la squadra in modo da farla competere al massimo delle proprie qualità. Ma l’allenatore del Napoli non è solo famoso per l’aspetto professionale e anche conosciuto come una persona di rilevanza, amante della cultura ma dal carattere difficile che a volte mostra impulsività.
Dall’altra Massimiliano Allegri che è evidentemente figlio di un calcio che non si rifà agli schemi di gioco, ma cerca di esaltare le qualità dei singoli giocatori in mezzo al gruppo. I risultati gli hanno dato sempre ragione. Il suo modo di concepire il calcio ha portato la Juventus a potersela giocare con tutte le grandi squadre europee e questo non lo si può discutere.
Un altro aspetto importante della figura di Massimiliano Allegri è sicuramente la personalità. Allegri è un uomo che ha sempre cercato di essere razionale e non si è mai fatto ostacolare dai malumori generali o dai commenti dei media. Freddo al momento giusto e mai una parola fuori posto anche quando magari vorrebbe sfogarsi. Quando poi si sfoga sa essere elegante.
Spalletti e Allegri litigio: l’episodio che li ha allontanati
E’ molto che i due tecnici non si sentono. Tra loro è calato semplicemente il gelo e Venerdì dopo tanto dovranno incontrarsi. L’ultima volta che si sono salutati e lo hanno fatto cordialmente è stato l’11 settembre del 201 prima che iniziasse la partita Napoli Juventus al Maradona.
Gli azzurri in quel frangente si presentarono forti di due vittorie, mentre i bianconeri erano reduci di due sconfitte e Massimiliano Allegri era appena ritornato a Torino. La partita finì 2 a 1 per i partenopei che rimontarono la rete iniziale siglata da Alvaro Morata. Politano e Kulibaly punirono la Juventus quella sera e la costrinsero alla terza sconfitta consecutiva nelle prime tre partite di campionato. Alla fine di quella partita la classifica diceva Napoli 9 e Juventus 1
Da allora, 16 mesi fa, le comunicazioni tra i due si sono interrotte. A svelarlo il corriere dello Sport. Tutta colpa di un episodio accaduto al termine del match, quando l’adrenalina ancora non era stata smaltita per la tensione della gara risoltasi solo a cinque minuti dalla fine.
Allegri a caldo, non aveva ancora digerito la rimonta subita dalla sua squadra e nel tunnel dello stadio aveva acceso un confronto con Spalletti, che per salutarlo si era recato verso la sala stampa, dove il toscano bianconero avena appena finito la conferenza post partita. Un incontro tutt’altro che cordiale, visto che il tecnico della Juve aveva risposto in maniera aggressiva: “La finisci di fare casino con gli arbitri? Ti devi vergognare!”.
Un’accusa che l’allenatore azzurro non si era tenuto, rispondendo a tono: “Ma cosa stai dicendo? Con te ho sempre perso e sono sempre venuto a salutarti, adesso mi fai la morale?”.
Spalletti e Allegri litigio: le parole di Spalletti
Uno scambio velenoso che poi lo stesso Spalletti avrebbe riconfermato in sala stampa per la conferenza del dopo partita:
“Faccio casino con l’arbitro io? Ma ragazzi questa è una roba che non si può sopportare. Fate vedere le volte che ho fatto casino perché me ne devo rendere conto. Non ve l’aspettavate questo faccia a faccia con Allegri? Nemmeno io me l’aspettavo. Io lo volevo salutare, sono andato a rincorrerlo dentro lo spogliatoio alla fine, sono andato a trovarlo in panchina all’inizio, sono andato a salutarlo alla fine ma lui è andato via, non mi ha salutato, lo volevo salutare ora… In campo non c’era stata nessuna frizione, io non gli ho detto niente mai. Con lui ho sempre perso, cazzo, la prima volta che vinco mi vieni a fare la morale?”.
Spalletti e Allegri litigio: le parole di Max
Allegri però non l’avrebbe fatta così grave, anzi avrebbe minimizzato il tutto dicendo:
“ogni tanto da toscani con Luciano bisticciamo, ma non è successo assolutamente nulla”
La verità però è un altra. Da allora i due non si sono più cercati. Venerdì ci sarà magari l’occasione di stringersi nuovamente la mano e risolverla alla toscana maniera con qualche battuta.
Da quell’11 settembre i due non si sono incrociati più perché nel match di ritorno allo Stadium quasi un anno fa (il giorno della Befana 2022) Spalletti non era presente per via del Covid. Tra tre giorni il faccia a faccia sarà inevitabile, tra l’altro sono uomini di sport e di grande valore umano per pensare a qualcos’altro di negativo tra di loro.