Robert De Niro 40 anni Re per una notte, questo è l’inizio di una festa per tutti quelli che amano il grande cinema e i grandi attori. Tanto è passato da quando uscì nelle sale questo capolavoro di Martin Scorsese che commentò così il suo lavoro: “Ho sempre pensato che il senso del film fosse solo la battuta di una battuta: non mi inserisci nello show? Non mi lasci esibire? Allora ti rapisco e vedrai come mi metterai nello show!“. E’ stata un’opera difficile e per certi versi spiazzante che raccontava il sogno americano di un Rupert Pupkin (quello era il nome del personaggio di De Niro) che non riusciva a trovare contatto tra i suoi desideri e la realtà di uno showbiz davvero cinico.
Robert De Niro 40 anni Re per una notte, lo stile
Presentato al grande pubblico nel 1983 e lungo 109 minuti, il blog di settore Hotcorn così ne descrive la cifra narrativa:
“È soprattutto un’opera ironica e giocosa. Perché Scorsese costruisce una narrazione che sembra quasi prendersi gioco dello spettatore raccontandoci del suo antieroe come di un allucinato che sogna a occhi aperti, di un guitto che vive di cartonati in casa dei suoi idoli, di autografi di comici come fossero trofei, di uno che sceglie deliberatamente di far squadra con una squilibrata come Masha (Sandra Bernhard) e che – pur potendo riuscire seguendo l’abituale filiera – sceglie di fare per conto suo sovvertendone violentemente le regole.”
Gli anni ottanta di Martin Scorsese
Per festeggiare a pieno questa ricorrenza è bene contestualizzare quel periodo storico che, per il regista italo-americano, fu non non poco complesso. L’esperienza di “Toro scatenato” avrebbe rappresentato il suo punto più alto ma anche il suo saluto a Hollywood e alle grosse produzioni per dedicarsi alla realizzazione di documentari a lui più consoni. Non voleva più starci a Hollywood e a Los Angeles. La Tana del Cobra racconta così la soluzione del problema:
“La notizia arrivò alle orecchie dell’executive Arnon Milchan della Embassy International Pictures (poi Regency Enterprises) che gli garantì un budget da ben 19 milioni di dollari (incasserà appena 2 milioni e mezzo, fu un flop clamoroso), la promessa di zero interferenze dalla costa ovest e la possibilità di girare “Re per una notte” a New York.”
Robert De Niro 40 anni Re per una notte, gli aneddoti
Gli esperti raccontano che, per la parte del bizzarro Pupkin, De Niro fece ricerche applicando un’insolita inversione di ruolo. Dicono che iniziò a dare la caccia agli stessi cacciatori di autografi che lo stalkeravano ossessivamente da anni finendo con il tempestarli di domande, o per usare le parole di Scorsese. E’ lo stesso Scorsese a dare credito alla voce:
“Bob lo convinse a rimanere a Manhattan per poi chiedergli: Perché mi perseguiti? Cosa vuoi da me? Il tizio gli rispose: Per cenare con te, magari bere qualcosa, chiacchierare, mia madre ti vorrebbe conoscere.”
Aggiunse alla preparazione del personaggio anche lo studio di numerosi stand-up comedians dell’epoca tra cui Richard Belzer. Da citare anche la performance di Lewis che fu misurata, intensa, capace di stare accanto a un De Niro in grande spolvero pur potendolo tranquillamente eclissare nella maggior parte delle occasioni in cui divisero la scena, specie negli scambi dialogici onirici che del film sono la ciliegina sulla torta. La cosa non fece piacere a De Niro e al suo ego tanto che, poco prima dell’inizio delle riprese, l’attore rifiutò un invito a cena di Lewis perché temeva che come Pupkin: “Sarebbe stato pronto ad ucciderlo se se ne fosse presentata la possibilità“.
Il successo tiepido
A 40 anni di “Re per una notte” si può dire che ci fu una cattiva ricezione di pubblico nonostante la presenza in concorso a Cannes 36. Questo titolo rappresenta una pausa del binomio Scorsese-De Niro che andrà a ricomporsi non prima di “Quei bravi ragazzi” del 1990. Nel mezzo arrivarono:
- l’incubo notturno del sorprendente e meraviglioso “Fuori orario” del 1985
- il dimenticato “Il colore dei soldi” del 1986
- il tanto rincorso “L’ultima tentazione di Cristo” del 1988
Ecco il trailer italiano di “Re per una notte” con Robert De Niro: