Funerali Vialli ricordo Ciro Ferrara e un biglietto che fa commuovere. “Entro pochi giorni tornerò a compiere per la seconda volta 28 anni. Ma non può funzionare, così, per dire, che tra qualche giorno torni anche tu a percularmi come facevi sempre? Altrimenti è dura, altrimenti fa troppo male“.
E’ il commovente pensiero che Ciro Ferrara ha rivolto su twitter a Guanluca Vialli. I due sono stati molto amici e compagni di squadra ai tempi della Juventus. L’ex difensore ha voluto ricordarlo a modo suo e lo ha fatto postando la foto del foglietto di auguri che il suo compagno di tante battagli nella Juve e in nazionale gli scrisse su un biglietto di un albergo dove i bianconeri erano in ritiro nell’ormai lontano 1995.
Era a Bari, e i bianconeri vinsero 2-0 con gol di Del Piero e proprio di Ferrara. Vialli si rivolge a Ferrara con frasi in rima, che lo prendono in giro in modo carino e simpatico che riflettono l’affetto e l’amicizia tra i due.
Funerali Vialli ricordo Ciro Ferrara. L’ultimo saluto a Cremona
Ciro Ferrara era tra i tanti amici ed ex compagni che hanno salutato e ricordato a Cremona Gianluca Vialli. Insieme a lui tantissimi gli ex compagni del campione scomparso: tra gli altri l’ex dirigente della Juventus Roberto Bettega e l’attuale presidente della Sampdoria Marco Lanna.
Tanti altri amici ed ex giocatori che l’avevano conosciuto, affrontato in campo e soprattutto nel cuore. Alessio Tacchinardi, Gianluca Pessotto, Angelo Peruzzi, Paolo Montero, Moreno Torricelli, Fabrizio Ravanelli, Michele Padovano, Gianluca Pagliuca, Chicco Evani, Attilio Lombardo, Marco Branca, Fausto Salsano e Pietro Vierchowod.
Il primo pensiero va alla famiglia di Gianluca. Sono stati veramente giorni molto duri per tutti, però Gianluca avrebbe sicuramente voluto una cerimonia allegra così come è sempre stato nel suo spirito“, ha detto Ciro Ferrara.
L’addio commosso di Pep Guardiola: “Che guerriero che eri”
Anche il tecnico del Manchester City ha voluto ricordare l’ex campione. Tra loro due tante battaglie in campo e qualche sfida anche in panchina. “Difficile trovare una persona più carismatica. A nome del City, mando un grosso abbraccio alla moglie e alle figlie. Ti fa capire come la vita sia il lancio di una moneta, che non sai mai cosa farà uscire. Voglio ringraziare la federcalcio italiana e soprattutto Roberto Mancini, per averlo coinvolto con la Nazionale negli ultimi anni”.
“So quanto lo faceva sentire vivo, quanto essere parte della squadra che ha vinto l’Europeo l’aveva fatto sentire ancora parte di qualcosa di importante. Aveva un carisma davvero unico, ed è impossibile trovare qualcuno che quando parla di lui, come sto facendo io, non lo sottolinei“