Mine antiuomo italiane ira Crosetto, la tensione tra Italia e Russia sale sempre di più. Non si spegne la polemica tra quanto diramato qualche giorno fa dall’Ambasciata russa in Italia che insiste nel ritenere di fabbrica italiana le mine antiuomo trovate in Ucraina.

Come già riferito più volte, il ministero degli Esteri russo, sulle presunte mine antiuomo prodotte e vendute dall’Italia “mente sapendo di mentire”.

Non ci sta il ministro della Difesa italiana e rimanda al mittente le accuse dei russi, anche perché le mine antiuomo non vengono prodotte dall’Italia dal 1997, quando sono state smantellare del tutto dal governo di allora. E Crosetto punta proprio su questo aspetto.

Mine antiuomo italiane ira Crosetto. La dura replica

L’ultimo tweet dell’Ambasciata russa contiene, in particolare, informazioni volutamente fuorvianti, non veritiere e gravemente denigratorie. Un’allusiva e tendenziosa propaganda contro il nostro Paese che ha sempre rispettato le norme del Diritto Internazionale. Sorprende l’utilizzo di fake news e foto non contestualizzate per indurre il lettore a trarre conclusioni completamente false”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto nella sua durissima e circostanziata replica ai russi.

Ma non finisce qui la spiegazione del Ministro italiano. “Le mine riprodotte nel tweet (1 antiuomo e 2 anticarro) ricordano mine di fabbricazione italiana Valsella/Tecnovar – spiega – che non possono essere italiane per una moltitudine di ragioni. Primo fra tutti perché la produzione di mine antiuomo in Italia si è interrotta più di 28 anni fa con una moratoria del governo italiano e la successiva legge 374/1997 che le mise definitivamente al bando a partire dall’adesione del nostro Paese, tra i primi firmatari del trattato di Ottawa contro le mine antiuomo. Inoltre, mine antiuomo di produzione italiana sono state esportate solo fino agli inizi degli anni ’90.”

Il ministro della Difesa conclude così la sua lunga replica all’ambasciata in primis e ai russi: “La licenza di produzione fu concessa anche ad altri Paesi, come si può evincere dalla sigla dell’unica mina antiuomo ritratta in foto, una VS50 non prodotta in Italia ma in estremo Oriente. Diffidiamo la Russia e i suoi terminali diplomatici dal continuare a propagare notizie false su questo argomento“.

Per i russi nessun dubbio: ecco cosa sono le mine anti-uomo

L’immagine postata dall’ambasciata russa mostra alcuni tipi di mine. Una sola – la VS50 – è “anti-uomo“: viene attivata in un decimo di secondo da un peso di dieci chili.

Le sue caratteristiche sono quelle di avere un diametro di 4,5 centimetri e contiene 75 grammi di tritolo, che non uccide le vittime colpite dalle stesse mine, ma infligge mutilazioni terribili e allucinanti. Ecco il motivo per cui le disposizioni internazionali impediscono la produzione di queste armi così brutali e sofisticate.

Le altre due sono progettate per distruggere veicoli o carri armati: si attivano per effetto di un peso di alcune tonnellate e non sono vietate dai trattati internazionali.