Caro prezzi, Tabarelli a Cusano Italia Tv. “Quando c’è tanta confusione sui mercati competitivi si scatenano molte paure. In questo momento, un po’ per la crisi russa, un po’ perché ci abbiamo messo del nostro con questi processi di liberalizzazione, c’è una confusione totale. Le cose non vanno così male, ne abbiamo viste di peggio anche se quello che sta accadendo in queste ore sulla benzina è al limite del ridicolo”, così Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, intervenuto a “L’imprenditore e gli altri” su Cusano Italia Tv.

Tabarelli: “Prezzo elettricità in calo, caro benzina ridicolo”

Nei giorni scorsi il ministro Pichetto ha parlato di “speculazione” sul costo della benzina. Il Codacons ha presentato esposti alle Procure e ha chiesto ai consumatori di boicottare i punti vendita con i prezzi più alti.

Sono cinquant’anni che sentiamo parlare di speculazione chi lo fa a quest’ora sarebbe miliardario e sarebbe uscito dal mercato. La mia convinzione è che questo non succede, questi tocchetti da povero bottegaio verso l’orlo del fallimento non ne fanno, non ne hanno bisogno. Oltre che c’è un controllo serio, a parte oggi che è uscito questo esercito di finanzieri a controllare. Negli anni ottanta abbiamo deciso la liberalizzazione dei prezzi del carburante, erano controllati da sempre praticamente. Le liberalizzazioni sono così. I prezzi variano, a volte sono veloci a volte più lenti. Ma a fine anno si compensano. Le bollette stanno calando se le riferiamo allo stesso periodo. I primi tre mesi di quest’anno sono in calo, quelle delle elettricità. Mentre per il gas verrà deciso prima di febbraio ma ci sarà un calo. I mercati stanno migliorando”, ha aggiunto Tabarelli.

La benzina sopra la soglia dei due euro, il gasolio che veleggia fino a 2,5 euro al litro in autostrada. Il costo al consumatore dei carburanti continua a crescere da quando il governo ha cancellato lo sconto sulle accise.

“Sulle autostrade c’è un problema – spiega Tabarelli. Ci sono molti punti vendita che hanno chiuso sulla A22, sulla A14, perché non ci stanno dentro questa concorrenza famelica, su cui però hanno molte responsabilità le compagnie petrolifere. Noi abbiamo lavorato molti anni nel tentativo di aiutare autostrade che qualcosa nelle intenzioni era positivo: allineare i prezzi almeno ai punti vendita che ci sono nei dintorni. Non è andata a buon fine”.