Milano città 30, nuovo limite di velocità. Palazzo Marino approva l’ordine del giorno. Dal primo gennaio 2024, Milano diventa “città 30”. Un ordine del giorno che fissa il limite massimo di 30 chilometri orari in tutta la città, è stato approvato dal Consiglio comunale.

L’ordine del giorno prevede circa dodici mesi di tempo per l’introduzione della modifica, durante il quale lavorare, specialmente sulla comunicazione della nuova misura.

Milano città 30, nuovo limite di velocità approvato da Marco Mazzei

Il primo firmatario è stato il Consigliere comunale Marco Mazzei, facente parte del gruppo Beppe Sala Sindaco, che attraverso un post slla sua pagina Facebook Marco Mazzei X Milano ha scritto: “Si tratta di un passaggio fondamentale, storico vorrei dire, verso la realizzazione di una città completamente diversa. Il limite di 30 chilometri orari prima di tutto protegge la vita e la salute delle persone (un impatto a 50 km/h è quasi sempre mortale per chi lo subisce da pedone o da ciclista, mentre a 30km/h no) e poi migliora la qualità dell’aria e il benessere della città”. Il limite di 30 km/h permette inoltre scelte molto più radicali sulla gestione dello spazio pubblico e sull’idea stessa di strada, visto che se tutti andiamo piano le strade e gli spazi potranno essere sempre più spesso condivisi in sicurezza“.

Tra i prossimi passaggi, ci sarà una campagna di informazione dedicata ai cittadini, come confermato da Marco Mazzei: “Dovremo tutti abituarci, dobbiamo tutti imparare. Io sono super felice, naturalmente, e voglio testimoniare come tutte le mie colleghe e tutti i miei colleghi consiglieri di maggioranza abbiano sostenuto l’ordine del giorno con grande convinzione“.

Sul suo profilo personale Marco Mazzei ha invece affermato: “TUTTA MILANO A 30 KM/H, È VERO

Il regalo di Natale – che poi è diventato il regalo della Befana – è l’approvazione in Consiglio comunale di un ordine del giorno a mia prima firma (e sostenuto da tutta la maggioranza) che si intitola: Milano Città 30.

Sono super felice“.

L’idea arriva dall’Unione Europea, le città si stanno dando da fare

Molte delle città italiane hanno introdotto o stanno per introdurre il limite di 30 chilometri all’ora nella maggior parte delle loro strae. Da giugno ha iniziato Bologna, che ha esteso il provvedimento a quasi tutte le strade cittadine il limite già esistente nel centro storico. Il limite di 50 chilometri all’ora rimane solo per le strade a scorrimento veloce. Una delibera simile, è stata approvata anche da Torino, ed entro il mese di gennaio potrebbe farlo anche Milano. Ci sono già passati i centri più piccoli come Reggio Emilia, Cesena e Olbia.

L’indicazione giunge dall’Europa, che chiede di introdurre in tutte le città europee il limite di velocità a 30 chilometri all’ora nelle zone residenziali e in quelle con un numero maggiore di ciclisti e di pedoni. Una risoluzione approvata il 6 ottobre 2021 dal Parlamento europeo, conteneva già tale richiesta. Il fine è quello di dimezzare il numero di morti sulle strade europee entro il 2030, e di azzerare gli incidenti con vittime entro il 2050.

Il discorso a riguardo era stato affrontato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nelle parole di fine anno. Il tema dei morti sulle strade è caro a tutti. La media dei paesi dell’UE, nel 2020, era di 42 morti a seguito di incidenti stradali per milione di abitanti. Quasi uguale il dato italiano: soltanto nei primi sei mesi del 2022, ci sono stati in Italia, 1450 morti in incidenti. Un numero in aumento rispetto all’anno precedente. A livello europeo, il 37% dei decessi si registra nelle zone urbane e il 30% vede l’eccesso di velocità come un fattore chiave.