Il Fondo salvaguardia imprese è stato istituito per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa.
In particolare, il suddetto Fondo si pone come obiettivo principale quello di:
- sostenere la continuità e lo sviluppo dell’attività d’impresa;
- ridurre gli impatti occupazionali connessi alla situazione di crisi economico-finanziaria;
- attivare capitali privati/pubblici a sostegno dell’attuazione dei piani di ristrutturazione delle imprese in difficoltà;
- instaurare una partnership tra la proprietà/management ed INVITALIA finalizzata alla creazione di valore per tutti gli azionisti, con un piano di ristrutturazione condiviso.
Senza perderci troppo in chiacchiere, però, andiamo subito a vedere tutto ciò che riguarda il Fondo salvaguardia imprese: che cos’è, come funziona, a chi spettano e come fare domanda per ottenere le agevolazioni.
Fondo salvaguardia imprese: che cos’è, come funziona e a chi spettano le agevolazioni
Il Fondo salvaguardia imprese è stato introdotto all’interno del nostro ordinamento giuridico mediante la pubblicazione dell’art. 43 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Il Fondo, in particolare, “acquisisce partecipazioni di minoranza, nel capitale di rischio di imprese in difficoltà economico-finanziaria che propongono un piano di ristrutturazione per garantire la continuità di impresa e salvaguardare l’occupazione e finanzia programmi di ristrutturazione anche attraverso il trasferimento di impresa”.
Le agevolazioni che sono previste spettano alle imprese che si trovano in una situazione di difficoltà economico finanziaria oppure che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
- titolari di marchi storici di interesse nazionale con un numero di dipendenti superiore a 20;
- società di capitali con numero di dipendenti superiore a 250;
- detengono beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, indipendentemente dal numero degli occupati.
Per quanto riguarda il funzionamento del Fondo salvaguardia imprese, quest’ultimo effettua investimenti diretti nel capitale di rischio, purché vengano rispettate le seguenti condizioni:
- la partecipazione diretta acquisita (equity) deve essere di minoranza;
- l’intervento complessivo per singola operazione non può superare l’ammontare di 30 milioni di euro;
- l’operazione di investimento è effettuata unitamente e contestualmente a:
- investitori privati indipendenti che apportano almeno il 30% delle risorse previste;
- soci preesistenti che apportano almeno il 50% dell’aumento di capitale;
- all’impresa proponente che garantisce un contributo proprio pari ad almeno il 25% per le piccole imprese, 40% medie imprese e 50% grandi imprese.
“In aggiunta o in alternativa all’acquisizione della partecipazione il Fondo può realizzare investimenti in quasi equity“.
Come fare domanda per ottenere le agevolazioni
I termini e le modalità per la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni previste dal Fondo salvaguardia imprese sono definite mediante la pubblicazione del decreto direttoriale del 20 gennaio 2021, redatto dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE).
Inoltre, all’interno del suddetto decreto sono contenuti anche:
- il modello di domanda;
- l’ulteriore documentazione che le imprese sono tenute a presentare per richiedere l’accesso al Fondo.
La gestione del Fondo è affidata alla società Invitalia S.p.A, la quale si occupa quindi anche di ricevere le domande di accesso alle agevolazioni.
La società in questione, a tale scopo, mette a disposizione dei richiedenti una apposita procedura informatica online, mediante la quale si potrà presentare la domanda per ottenere le agevolazioni.
Il richiedente dovrà:
- essere in possesso di una identità digitale (SPID, CIE o CNS) per autenticarsi mediante le proprie credenziali ed accedere alla piattaforma dedicata;
- accedere all’area riservata per compilare direttamente online la domanda, ricordandosi di allegare la documentazione richiesta.
Inoltre, sarà necessaria la possibilità di apporre la propria firma digitale sulla domanda da inviare e disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) per poter spedire tutto ciò che viene richiesto.
Una volta conclusa la procedura di presentazione della domanda per l’accesso al Fondo salvaguardia imprese, verrà assegnato al richiedente un protocollo elettronico.