Esiste un Pnrr in salsa radicondolese. In Valdelsa c’è un paese di neppure mille abitanti che vive un momento d’oro, di crescita, iniziato in piena pandemia. Si chiama Radicondoli e fino a pochi anni fa era considerato la cenerentola della provincia di Siena. Ora il boom.

Lo spiega il sindaco Francesco Guargaglini:

“Destiniamo un importo complessivo di 641.000 euro, 425mila per famiglie e abitazioni e 216mila per le imprese. In pratica un secondo Pnrr in formato comunale. L’intero progetto viene finanziato con risorse provenienti dalla geotermia. Radicondoli infatti ha, tra le altre e tante risorse, questa risorsa importante, fondamentale per l’economia e lo sviluppo del territorio. La geotermia produce anche dei costi ambientali, riconosciuti e compensati da chi coltiva la risorsa. Noi abbiamo deciso di trasferire a cittadini, imprese e associazioni parte di questi fondi sulla base dei loro bisogni e di una programmazione attenta e lungimirante affinché loro stessi siano attori del futuro della nostra comunità”. 

Messi a frutto i costi ambientali prodotti dalla geotermia

Come spiega il primo cittadino la geotermia “produce anche costi ambientali” e Radicondoli prova a trarne vantaggio. Così da febbraio 2021 si registra l’incremento dei residenti, da 904 (picco più basso dal dopoguerra) fino a 939. Dal 2020 apertura di 17 esercizi e nuove attività economiche, dalla macelleria ai generi alimentari, dalla tabaccheria ai giornali e la pizzeria al taglio.

E poi il successo del bando “nuove attività”, che destina un contributo del 50% su tutte le spese di start-up con un massimo di 8.000 euro, e che ha portato all’apertura tra le altre di b&b, casa vacanze, apicultura, una società informatica per la produzione e distribuzione in tutta Italia di un programma gestionale per il terzo settore, di una società di informatica che sviluppa intelligenza artificiale e produzione di app per turismo e attività museali. E così Radicondoli da cenerentola diventa principessa.

Stefano Bisi