Abbazia di Montecassino. Dopo i funerali di Papa Benedetto XVI, Papa Francesco è stato impegnato in un altro evento molto importante riguardante l’Abbazia di Montecassino: ha nominato come abate territoriale dell’Abbazia di Montecassino il monaco benedettino Luca Fallica, priore uscente del Monastero della Santissima Trinità in Dumenza a Varese.
Abbazia di Montecassino, la nomina del nuovo abate
In queste ultime ore, l’Abbazia di Montecassino sta festeggiando la nomina del nuovo abate Dom Antonio Luca Fallica che Papa Francesco ha scelto per il ruolo. Per l’occasione, Sara Battisti, presidente della commissione regionale Affari Costituzionali, ha scritto in una nota resa pubblica le sue congratulazioni: “Esprimo le mie felicitazioni per l’elezione del nuovo abate di Montecassino, Dom Antonio Luca Fallica. Sarà la guida spirituale in una delle strutture religiose più importanti dell’intero Paese. È un giorno di festa per la comunità dei fedeli”.
Dom Antonio Luca Fallica
L’Ufficio delle Comunicazione sociali di Milano ha riportato alcune informazioni sul prescelto dal papa. Dom Antonio Luca Fallica è nato il 27 luglio del 1959 a Ripatransone (AP) ed ha vissuto la sua infanzia ad Ascoli Piceno, fino alla fine del 1971, quando si è trasferito ad Ancona con la famiglia. E’ proprio qui che ha iniziato a frequentare la Chiesa, seguendo la formazione nell’Azione Cattolica in cui è stato responsabile prima del Movimento Studenti e poi del Settore Giovani. Ha intrapreso gli studi in giurisprudenza, conseguendo la laurea nell’ambito ed ha poi iniziato a lavorare nel settore della cooperazione culturale. Successivamente, nel 1985 è entrato nel monastero di Praglia a Padova ed è in quell’anno che ha iniziato la formazione teologica, per poi proseguire presso la sede di Milano della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
Nel 1989, insieme ad altri fratelli, ha fondato la Comunità monastica della Ss. Trinità, oggi insediata a Dumenza, provincia di Varese, in Diocesi di Milano. Qui ha cominciato la sua professione monastica con la celebrazione avvenuta il 5 gennaio 1996. Una volta terminato l’incarico di cellerario, è stato eletto Priore della comunità il 29 ottobre del 2010 e ha prestato il servizio per dodici anni, fino al 2 dicembre del 2022.
Altri eventi in Vaticano
Oltre alla nomina dell’abate per l’Abbazia di Montecassino, Papa Francesco ha convocato monsignor Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e segretario particolare del Papa emerito Benedetto XVI. Quello tra il Pontefice e il monsignore è stato un incontro che il Vaticano ha voluto comunicare dopoché si sarebbe parlato di alcune accuse al Papa che si ritrovano in un libro di imminente uscita. Le anticipazioni sarebbero state diffuse il giorno dei funerali di Ratzinger e da ciò sarebbe emerso il difficile rapporto tra padre Georg e Papa Francesco.
Secondo Padre Georg il papa gli avrebbe dimezzato il ruolo tanto da rimanere sorpreso quando il diretto interessato gli disse all’epoca della successione: “Lui mi guardò con espressione seria e disse a sorpresa: ’D’ora in poi rimanga a casa. Accompagni Benedetto, che ha bisogno di lei, e faccia scudo‘ – ha poi aggiunto – Restai scioccato e senza parole”.
Il successore di Benedetto XVI si sarebbe difeso nel corso dell’Angelus, senza nominare Georg Ganswein, affermando che “Il chiacchiericcio è una arma letale – poi ancora – Chiediamoci: io sono una persona che divide o condivide? Io sono discepolo dell’amore di Gesù o un discepolo del chiacchiericcio che divide?”.
L’udienza sarebbe avvenuta questa mattina ma non ci sono ulteriori dettagli al riguardo. L’unica cosa certa, però, è che nonostante ci sia dell’attrito tra i due, entrambi sono legati da un lutto che in questi giorni sono stati costretti vivere: la morte di Benedetto XVI, il papa emerito aveva 95 anni e da qualche tempo non stava bene.