Massimo Boldi è stato il protagonista assoluto della nuova puntata di Idoli su Radio Cusano Campus, sabato 7 Gennaio 2023 alle 11:00. “Il cipollino” più famoso dello spettacolo italiano si è raccontato ai microfoni di Francesco Acchiardi.
Massimo Boldi ad Idoli su Radio Cusano Campus
Massimo Boldi è uno dei migliori attori della storia del cinema italiano, il suo nome e la sua figura sono indissolubilmente legati alla commedia all’italiana. L’attore milanese è stato il protagonista assoluto della nuova puntata di Idoli che è andata in onda Sabato 7 Gennaio 2023 su Radio Cusano Campus condotta da Francesco Acchiardi. L’attore ha raccontato il suo legame con Christian De Sica ed ha ricordato i cinepanettoni ed inoltre ha spiegato la forza della comunicaziona delle commedie anni 80,90 e 2000.
Massimo Boldi ad idoli: “Abbiamo raccontato il paese”
Ogni volta che si citano i cinepanettoni si pensa ad un paese diverso, un’Italia ricca, spensierata e con le spalle larghe. Massimo Boldi ad Idoli su Radio Cusano Campus ha spiegato la forza della commedia all’italiana come fotografia del paese e di un epoca ben precisa: “Bisogna essere sinceri, in tutti i film che ho fatto abbiamo cercato di raccontare in quel momento il nostro paese, con i nostri vizi e le nostre virtù, ma soprattutto l’italiano medio”. Alla domanda su come sia possibile che alcune battute rimangono ancora nell’immaginario comune, Boldi risponde: “Alcune battute me le invento io sul set. ” Clicca qui per ascoltare il podcast completo.
Massimo Boldi, biografia
Boldi muove i primi passi nel mondo dello spettacolo all’inizio degli anni ’60 esibendosi al mitico cabaret ‘Derby Club’ di Milano prima insieme alla band musicale i Mimitoki (dove lui suona la batteria) e poi, messosi in evidenza per le sue doti comiche, come spalla di artisti come Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni, Carlo Verdone ed Enrico Montesano. Il debutto cinematografico avviene nel 1975 con Due cuori, una cappella di Maurizio Lucidi, dove recita nel ruolo secondario di un soave pretino con un’ironia più che surreale, accanto ad Agostina Belli e Ursula Andress. Seguiranno partecipazioni a pellicole di Salce, Corbucci, Steno, Pozzetto, Risi, Festa Campanile e perfino Bellocchio, fino ai più fortunati Strumtruppen (1977) di Samperi e a I due carabinieri (1984) per la regia di Carlo Verdone, suo amico ed estimatore. Il nome di Boldi è però indiscutibilmente legato alla nascita del sottogenere dei “cinepanettone”, film farsesco natalizio, di cui è stato per molti anni il volto comico (e scurrile) per eccellenza, affiancando come spalla il mattattore Christian De Sica, a partire da Vacanze di Natale ’90.