Si intensificano le discussioni per quanto riguarda l’autonomia regionale. Nelle ultime ore sono arrivate le dichiarazioni da parte di Roberto Calderoli, parlamentare della Lega e ministro per gli Affari regionali e le autonomie, il quale – ai microfoni di Agorà Rai Tre – ha cercato di chiarire quali saranno le modalità di approvazione delle intese sulle autonomie regionali, dopo le ultime polemiche in merito:
C’è la necessità di un passaggio Governo-Regioni, dopodiché ci sarà un parere espresso dal Parlamento, l’intesa definitiva andrà in Parlamento e verrà votata dal Parlamento. Quindi non c’è nessuna fuga in avanti o rischio di blitz.
Autonomia regionale, la risposta di De Luca e Bonaccini
Non è tardata ad arrivare la risposta da parte di Vincenzo De Luca che – a margine della cerimonia dei 150 anni del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II nella Reggia di Portici (Napoli) – ha avvertito riguardo i prossimi passi, annunciando un’analisi attenta della bozza di Calderoli:
Bisogna ritornare a spiegare che senza una linea unitaria non faranno nessun passo in avanti. Ma anzi, apriremo una guerra politica durissima. La bozza del ministro Calderoli rappresenta un passo indietro preoccupante rispetto a valutazioni che abbiamo fatto solo qualche giorno fa. Credo che la bozza Calderoli sia molto influenzata dalla scadenza elettorale in Lombardia e in altre regioni.
Infine, anche Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd, direttamente da Avellino ha detto la sua sull’argomento:
Se pensano di spaccare l’Italia ed aumentare le differenze tra Nord e Sud troveranno un muro. Siamo pronti al confronto però non è accettabile che si passi dal Consiglio dei ministri senza condividere con le Regioni lo schema, un progetto.