Domani la presidente del consiglio Giorgia Meloni incontrerà per la prima volta ufficialmente il Santo Padre. L’appuntamento avrà luogo in mattinata, alle ore 10.00 preso il Palazzo Apolitico. Intanto, oggi il Papa è tornato a parlare della Guerra in Ucraina.
Guerra in Ucraina, il Papa: “Nessuna pace è possibile laddove dilagano strumenti di morte”
Per il Papa, nel mondo bisogna “procedere a un disarmo integrale” che scardini la logica fondata “sull’equilibrio delle forze”. Il Santo Padre ha rivolto questo appello parlando ad ambasciatori e rappresentanti dei Paesi accreditati presso la Santa Sede, ricevuti in Vaticano.
Tutti i conflitti pongono in rilievo le conseguenze letali di un continuo ricorso alla produzione di nuovi e sempre più sofisticati armamenti. Bisogna invece procedere sulla via di un disarmo integrale, poiché nessuna pace è possibile laddove dilagano strumenti di morte.
Ha detto il Santo Padre.
“No alla pena di morte in Iran”
Il Papa ha anche espresso la sua contrarietà in merito alla pena di morte per le persone arrestate durante le manifestazioni in Iran:
No alla pena di morte, comminata in questi giorni in Iran, in seguito alle recenti manifestazioni, che chiedono maggiore rispetto per la dignità delle donne.
Per Francesco è inoltre “inaccettabile che parte della popolazione possa essere esclusa dall’educazione, come sta accadendo alle donne afgane”.
L’incontro non ufficiale tra Meloni e Papa Francesco
La presidente del consiglio ha avuto modo di salutare il Santo padre dopo i funerali di Benedetto XVI.
Il giorno di Capodanno inoltre, il Papa ha rivolto i tradizionali auguri alle autorità italiane indirizzandosi non solo a Mattarella ma anche, specificamente, alla presidente del Consiglio.
Sul volo di ritorno dal Bahrein, conversando con i giornalisti al seguito, il pontefice aveva anche espresso “il meglio” al nuovo governo, auspicando che “possa portare l’Italia avanti” e augurandosi che non cada in tempi brevi.