Putin malato? Da tempo si ipotizza che il leader del Cremlino possa soffrire di una malattia grave. A ribadirlo, qualche settimana fa, era stato anche il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov. “È malato da molto tempo – aveva dichiarato -, sono sicuro che abbia il cancro. Penso che morirà in fretta”. Ora un oncologo italiano che lavora per Kiev ha ipotizzato che possa trattarsi della sindrome di Cushing, una malattia che comporta anche sintomi neuropsicologici che potrebbero inficiare sulle capacità di Putin di mantenere il controllo della Russia.
Putin malato? L’ipotesi dell’oncologo italiano che lavora per Kiev
L’oncologo, Massimo Federico, da dieci anni consulente scientifico a titolo gratuito del Dipartimento di Ematologia dell’Istituto nazionale di Kiev, ha recentemente elaborato un’ipotesi sulla malattia di cui potrebbe soffrire Putin, la sindrome di Cushing, mettendo in evidenza i suoi effetti di natura neuropsicologica. “Il quadro clinico che interessa Vladimir Putin è molto probabilmente riconducibile ad una sindrome di Cushing – ha spiegato -, una malattia che produce anche problemi neuropsicologici, tra cui insonnia, depressione e perdita di memoria, labilità emotiva”. Si tratta di sintomi – quelli psichiatrici – che si verificano in oltre la metà dei pazienti che ne soffrono, perché causati da un eccesso di cortisolo.
“È molto verosimile che la situazione tenderà ad aggravarsi nel tempo, con la metastatizzazione del tumore ad altri organi ed apparati, e con la comparsa di ulteriori complicazioni. Negli adulti, i segni e i sintomi più indicativi della presenza di ipercortisolismo sono rappresentati da debolezza muscolare prossimale, pletora facciale, deperimento delle estremità con aumento del grasso nell’addome e nel viso, ampie strie violacee, lividi senza traumi evidenti e cuscinetti di grasso sopraclavicolare”, ha aggiunto.
“La malattia è caratterizzata dalla produzione anomala di cortisolo, il cortisone prodotto normalmente dalle ghiandole surrenali, da parte dell’Acth, un ormone prodotto dall’ipofisi con il compito di stimolare, a livello surrenale, la sintesi degli ormoni corticosteroidi, glucortioidi e mineralcorticoidi. I glucocorticoidi condizionano la risposta dell’organismo allo stress fisico e psicologico, il metabolismo proteico e lipidico in diversi tessuti ed i livelli plasmatici di glucosio. Peraltro, questa ipotesi è condivisa da altri miei autorevoli colleghi”.
“Sono tutti d’accordo sul fatto che Putin sia ammalato di cancro ed è sotto gli occhi di tutti che abbia un volto a forma di luna. Però, a differenza delle notizie che appaiono sempre più spesso sugli organi di informazione, è molto più verosimile che la faccia a forma di luna e l’euforia, e non la megalomania, siano – ha puntualizzato lo studioso – una conseguenza della malattia e non un effetto collaterale delle terapie“. E ha aggiunto: “Le informazioni disponibili tenderebbero ad accreditare la tesi che Putin sia malato di cancro e che abbia un volto a forma di luna in conseguenza delle terapie alle quali si sottopone, sotto la guida di specialisti endocrinologi, notati in occasione dei suoi viaggi presidenziali”.
“Quanto riferito dalle fonti disponibili può essere però interpretato anche in modo molto diverso, sicuramente più convincente dal punto di vista scientifico e, soprattutto, più aderente alla realtà dei fatti. Se tutto ciò è plausibile, come sembra, mi domando se può un soggetto colpito da una malattia che determina così tante limitazioni psicofisiche, rimanere a capo di una superpotenza con dotazione nucleare e per giunta in guerra?”. In effetti anche le autorità del Cremlino hanno ammesso, di recente, “che i timori sulla salute di Putin ora sono una questione di sicurezza dello Stato”.