Incidente San Donà di Piave Venezia. Questa domenica sera 8 gennaio 2023, poco dopo le ore 21.00, c’è stato uno schianto sull’argine del Piave a San Donà, in via Aquileia. Una Seat con cinque giovani a bordo si è schiantato sul guardrail. Due persone di queste hanno perso tragicamente la vita morendo sul colpo dopo il forte impatto.

I pompieri sono accorsi subito sul posto e hanno estratto entrambi i ragazzi dalle lamiere. Per loro, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Nella stessa auto, altre tre persone ferite, di cui uno grave, e due con forti contusioni.

Nei pressi di San Donà di Piave, nella zona in cui è avvenuto l’incidente, stava piovendo in modo intenso. L’autovettura su cui viaggiavano i ragazzi era una Seat Ibiza: stavano percorrendo via Aquileia, un tratto d’asfalto che corre lungo l’argine del Piave, poco distante dal ponte della Vittoria. I cinque provenivano da via Unità d’Italia.

Come già detto, la pioggia stava scendendo forte in quel punto. Tuttavia, le cause del sinistro sono ancora in fase di accertamento.

Secondo una prima ricostruzione fatta dagli addetti ai lavori, l’automobile sarebbe sbandata, andando fuori controllo e impattando violentemente contro il guardrail. Per due degli occupanti, un ragazzo e una ragazza sandonatesi, ventenni, non c’è stato nulla da fare.

I restanti tre coinvolti, e rimasti feriti, sono stati affidati alle cure dei sanitari del SUEM 118.

Morte Tobia de Eccher e Riccardo Pastrello, il conducente guidava in stato di ebbrezza

Ennesima tragedia sulle strade. Il 2023 è iniziato da soli otto giorni, ma gli incidenti non sono cosa nuova. Già alla vigilia di Natale, due ragazzi avevano perso la vita il 24 dicembre 2022 alle ore 5.00 lungo via della Libertà. I due erano Tobia De Eccher e Riccardo Pastrello, 25enni di Mestre. Dopo una serata di festa al Vega, la loro vita è stata spezzata.

In quel caso, dopo le analisi fatte, è stato certificato che, il conducente che guidava l’auto in cui sono morti Tobia e Riccardo era ubriaco. Il suo tasso alcolemico infatti, era al di sopra dei limiti consentiti. Positivo all’alcol test, la sua vettura si è schiantata contro il muretto di protezione laterale. Lui e un’altra ragazza a bordo hanno riportato ferite non gravi, a differenza della tragica fine descritta sopra dai due ragazzi.

La procura di Venezia ha aperto un’indagine, con l’iscrizione del nome del giovane alla guida, ed è per omicidio stradale plurimo. Gli accertamenti della Polizia locale hanno riscontrato come l’incidente sia avvenuto in maniera completamente autonoma, senza il coinvolgimento di altri mezzi.

Le indagini da parte degli Agenti del reparto Motorizzato della Polizia locale sono comunque ancora in corso. Tuttavia, ci sarebbero pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di una fuoriuscita autonoma. Difficile che qualcuno possa aver urtato con il loro mezzo o tagliato la strada alla Renault sulla quale viaggiavano i quattro amici di ritorno dal party. Da quanto emerge, si presume che il conducente avrebbe perso il controllo dell’auto che ha toccato la spalletta laterale, effettuando alcune carambole prima di fermarsi. La parte anteriore del veicolo è stata distrutta, segno evidente della ferocia dell’impatto.

Tobia de Eccher studiava Architettura in Svizzera, lascia il papà e la mamma, Andrea e Giulia, la sorella Lena, gli zii Riccarda, Claudio e Marco, e la nonna Marina. Era inoltre discendente dei titolari della conosciutissima azienda internazionale friulana.

La dinamica dell’incidente

I quattro amici stavano riscattando dopo aver assistito a una festa negli spazi del parco tecnologico Vega di Porto Marghera. I controlli e le analisi sullo stato psico-fisico del giovane che guidava la Clio, sono stati fatti in seguito al suo ricovero all’ospedale dell’Angelo, dove è stato dimesso in serata, confermando un tasso alcolemico ben al di sopra del limite massimo previsto per legge.