La MotoGP è alla conquista dell’Est e, dopo Kazakistan e India che debutteranno nel 2023, probabilmente un altro Paese entrerà nel calendario. Si tratta dell’Arabia Saudita che ospita già la Dakar nel 2021 e verrà inserita nel calendario di Formula 1 con l’obiettivo di entrare nel Rally e, appunto, nella MotoGP.
In occasione del GP di Misano Carmelo Ezpeleta ha incontrato una delegazione saudita con a capo il principe Khalid Bin Sultan Al Faisal (nonché presidente della Federazione Saudita dell’Automobile e del Motociclo) il quale ha cominciato le trattative per ottenere una tappa in MoptoGP.
Il piano dell’Arabia Saudita
L’Arabia Saudita vuole far gareggiare le moto nella futuristica città di Neom che però sarà pronta nel 2025 (per la pista si parla addirittura del 2030). Secondo la rivista tedesca Speedweek la Dorna ha dato l’ok per una tappa provvisoria su un altro circuito che ha tempi e costi minori: così facendo si potrebbe correre già dal 2024.
Anche perché, come dichiarato dal numero uno Dorna: “L’interesse dei sauditi è incredibilmente alto” e aggiungendo
Siamo entusiasti di questa opportunità per la MotoGP di espandere la sua portata in Medio Oriente aggiungendo un Gran Premio annuale in Arabia Saudita. La regione è un mercato chiave per gli sport motoristici e la domanda nel Regno per eventi di questo tipo è in crescita con una ricerca che mostra che l’80% dei fan sauditi desidera vedere di più nel proprio Paese
Si dovrebbe così a correre su un circuito simile a quello di Gedda, costruito per ospitare la Formula 1, che è stato realizzato solo in nuove mesi da zero. L’interesse è alto anche perché, come dichiarato dal principe, l’Arabia Saudita vuole dotarsi di infrastrutture nuove e di livello per far crescere il movimento nel Paese e avere piloti che possano puntare alla conquista del Mondiale entro il 2040.