L’Angelus di oggi di Papa Francesco torna a guardare alla guerra tra Russia e Ucraina ed in particolare alle persone coinvolte da questo terribile conflitto che ormai dura da quasi un anno. L’occasione per Papa Bergoglio arriva in seguito al Sacramento del Battesimo che il pontefice ha amministrato per 13 bambini nella Cappella Sistina; nel corso del rito, Papa Francesco ha rivolto un messaggio a tutti i genitori:

Cari genitori, grazie di aver portato qui i vostri figli, di averli fatti entrare in Chiesa. E questa è una giornata buona, perché non dimentichiamo quando siamo stati battezzati. È come un compleanno, perché il Battesimo ci fa rinascere alla vita cristiana. Per questo vi consiglio di insegnare ai vostri figli la data del Battesimo, come un nuovo compleanno: che tutti gli anni ricordino e ringrazino Dio per questa grazia di essere diventati cristiani. Questo è un compito che vi consiglio di fare.

Successivamente, il papa si è concentrato sul percorso dei bambini stessi che dal momento del battesimo iniziano una vita fatta di momenti buoni e brutti; l’invito di Bergoglio è quello di stare accanto “ai nuovi arrivati” per accompagnarli lungo una strada a tratti tortuosa:

Questi bambini che voi portate adesso incominciano una strada, ma è a voi e ai padrini che spetta di aiutarli ad andare avanti su questa strada. Ci viene insegnato a pregare, da bambini: che imparino a pregare, come bambini, almeno a fare così con le mani, con i gesti… Che imparino la preghiera, da bambini, perché la preghiera sarà quello che darà loro forza durante tutta la vita: nei momenti buoni, per ringraziare Dio, e nei momenti brutti, per trovare la forza. È la prima cosa che voi dovete insegnare: pregare.

Angelus, il ricordo della guerra di Papa Francesco

Come anticipato, nella seconda parte dell’Angelus il santo pontefice ha dedicato un lungo pensiero alla guerra con l’invito speciale a tutti di non dimenticare quanto sta accadendo nelle regioni interessate dal conflitto. In particolare poi, Papa Francesco ha evidenziato il ruolo delle mamme russe e ucraine a cui ha indirizzato un pensiero per la scomparsa dei loro figli:

Non dimentichiamo i nostri fratelli e le nostre sorelle ucraini, soffrono tanto per la guerra, per questo Natale in guerra, senza luce, senza caldo, soffrono tanto. Per favore, non dimentichiamoli. Oggi, vedendo la Madonna che porta il bambino nel presepio, che lo allatta, penso alle mamme delle vittime della guerra, dei soldati che sono caduti in questa guerra in Ucraina. Le mamme ucraine e le mamme russe, ambedue hanno perso i figli. Questo è il prezzo per la guerra, preghiamo per le mamme