Si cercano le cause del decesso di una 58enne di Ladispoli, in provincia di Roma: la donna pare vivesse insieme alla sorella 65enne, la quale ha scoperto per prima la salma carbonizzata della sorella. La maggiore ha fatto rientro in casa, nell’abitazione sita in via Fiume, dopo essersi accorta che dall’appartamento uscivano colonne dense di fumo. L’episodio è accaduto in piena notte, intorno alle 2 secondo quanto accertato dalla chiamati alla Polizia locale e ai Vigili del Fuoco.
La pista al momento più battuta sarebbe quella del suicidio: a propendere per quest’ipotesi contribuiscono diversi elementi, a cominciare dal fatto che la porta della camera da letto dove si trovava la vittima fosse chiusa. Inoltre, la prima testimonianza della sorella, avrebbe confermato che la 65enne soffrisse di depressione. Nessun segno di violenza o di effrazione, tuttavia si saprà di più dall’esame autoptico disposto nei prossimi giorni.
Donna morta carbonizzata a Ladispoli, ipotesi suicidio accreditata
Giallo a Ladispoli, dove una donna è stata trovata carbonizzata nel suo letto dalla sorella che vive con lei.
Al momento del suo ritorno nell’edificio, la 65enne ha trovato il cadavere completamente incenerito, con le fiamme ormai spente a causa della mancanza di ossigeno nella stanza. I Carabinieri della compagnia di Civitavecchia hanno preso in carico la vicenda, senza precludersi alcuna possibilità.
A poca distanza un altro grave episodio di cronaca: nella serata di sabato un maxi tamponamento sulla Roma-Civitavecchia ha provocato una vittima e quattro feriti, proprio all’altezza dello svincolo congiunto Cerveteri-Ladispoli. Da capire la dinamica dell’accaduto, a perdere la vita è un 44enne. Tutti i presenti sono stati sottoposti all’alcoltest e al test anti droga, mentre i veicoli sono stati posti sotto sequestro dai Carabinieri di Civitavecchia. Il tratto autostradale è stato chiuso tra le 22 e l’una di notte, ora la circolazione è ripresa regolarmente.