Ad Andria alle prime luci dell’alba di oggi, Domenica 8 Gennaio 2023, sono morti due ragazzi in un drammatico incidente che ha coinvolto tre autovetture.
Lo schianto fatale è avvenuto circa alle ore 6:00 a 3 chilometri da Andria, lungo la strada provinciale che collega proprio questa città a Trani. La dinamica dell’accaduto non è ancora del tutto chiara ma è certo che fossero tre le automobili che si sono scontrate: una Fiat Grande Punto, una Opel Astra e una Kia Sportage.
Le vittime sono state immediatamente identificate dalle autorità anche se al momento non sono state diffuse le loro generalità. Dalle informazioni trapelate, si tratta di due giovani, rispettivamente di 20 e 29 anni, entrambi nati e residenti ad Andria.
I veicoli incidentati forniscono una prova della violenza con la quale è avvenuto il tremendo impatto. Da una prima seppur sommaria ricostruzione dell’accaduto, pare che due di queste automobili si siano scontrate frontalmente nel tratto di strada rettilineo, a pochi metri dall’ingresso della struttura socio-sanitaria Lamapaola.
L’incidente ha causato inoltre il ferimento di altre sette persone, tutte di età molto giovane. Alcune di esse hanno riportato lesioni di grave entità.
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi, con il personale del 118 accorso a bordo di diverse ambulanze con il supporto della Polizia locale. Terribile lo scenario al loro arrivo.
È stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per estrarre tutti gli occupanti dalle lamiere accartocciate delle automobili completamente distrutte.
I sanitari hanno constatato la gravità dei feriti. Per due di essi purtroppo l’impatto è risultato fatale sul colpo e nessuna delle manovre di rianimazione è valsa a salvare loro la vita.
Gli altri feriti, tutti giovani originari di Andria, sono stati stabilizzati e poi trasferiti presso i presidi medici disponibili più vicini. Tre di essi sono stati condotti presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Lorenzo Bonomo” di Andria, due invece al “Dimiccoli” di Barletta e gli altri due al “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie. Per alcuni di essi le lesioni riportate nell’incidente si sono rivelate così gravi da non poter ancora scongiurare il pericolo di vita.
Incidente Andria: un tratto stradale mai messo in sicurezza
Sul posto gli agenti della Polizia di Stato, sotto la coordinazione di una pattuglia di Carabinieri, hanno proceduto ad effettuare le operazioni di rilievo necessarie a valutare la dinamica esatta dell’accaduto. Per il tempo necessario alla messa in sicurezza della zona e allo spostamento dei mezzi incidentati, è stato necessario interdire completamente alla circolazione il tratto di strada interessato. Il traffico è stato deviato lungo itinerari alternativi.
Nelle prossime ore i militari dovranno fare chiarezza sulle cause che hanno portato al terribile schianto e valutare eventuali responsabilità a carico dei conducenti delle autovetture.
Al momento non vengono scartate a priori alcune ipotesi anche se l’opzione più probabile sembrerebbe una manovra azzardata. La violenza dell’impatto frontale suggerisce infatti che lo schianto sia avvenuto a forte velocità e data la posizione in cui è avvenuto, un rettilineo, appare verosimile che possa essere frutto di un sorpasso.
Una delle tre automobili avrebbe tentato di superare il veicolo che la precedeva invadendo la corsia opposta e finendo per schiantarsi contro l’autovettura che sopraggiungeva. Non vengono escluse né una disattenzione né uno stato di alterazione, forse dovuto all’uso di alcolici per la serata di divertimento appena trascorsa.
Le salme sono a disposizione delle autorità e nelle prossime ore verrà disposto l’incarico per l’esame autoptico.
Quel tratto di strada purtroppo non è nuovo ad una tragedia stradale. Già nel 1990 un simile incidente aveva spezzato la vita di otto giovani ragazzi proprio ad Andria. Da allora in molti hanno cercato di smuovere le istituzioni locali per garantire la sicurezza in quel punto. L’episodio è stato ricordato anche da Savino Montaruli, Presidente dell’Associazione “Io Ci Sono!” di Andria, che ha espresso enorme dolore e vicinanza alle famiglie delle vittime.
“Una notizia che nessun genitore vorrebbe mai ricevere. Non oso immaginare lo strazio di quelle famiglie ed amici che stanno vivendo ore drammatiche nel dolore inconsolabile per la perdita di un figlio, di persone care. Un dolore che si ripete a distanza di 33 anni su un tratto stradale mai messo in sicurezza, così come siamo convinti che l’intera strada provinciale Andria-Trani non sia in sicurezza e che alcuni presidi di sicurezza siano stati ripristinati solo dopo le denunce ed i morti registrati recentemente su quella maledetta strada.”