Un pescatore trova un tesoro da 10 milioni di lire in spiaggia. Dieci milioni di vecchie lire i banconote da 50, 100 e 500 mila lire. Ammonta a tanto il bottino rinvenuto da un pescatore di Ischia, su un spiaggia di Sant’Arcangelo, chiusi in sacchetti di plastica. Si chiama Domenico il pescatore di 39 anni che mentre era in giro con la sua barca, intento a svolgere il suo lavoro come ogni mattina, di buon ora, ha ritrovato un vero e proprio tesoro su di una spiaggia di Ischia tra le conchiglie e i rami arenati sulla spiaggia, in diverse buste piene di banconote. Il pescatore ha reso pubblica la scoperta attraverso video postati sul suo profilo TikTok, diventato molto popolare sul social network. All’interno delle buste trovate sulla spiaggia di Sant’Arcangelo erano riposte tante banconote, molte delle quali distrutte o deteriorate, tutte comunque non più utilizzabili, immaginabile visto quanto tempo devono aver passato in acqua od ovunque si trovassero. E’ ipotizzabile che fossero finiti sul fondo del mare e che la corrente nel corso degli ultimi 20 anni li abbia restituiti alla terra ferma. Le banconote erano raggruppata in blocchi da 100 mila e 500 mila lire, insieme a qualche valuta straniera. In totale, come riferito da Domenico in un video di TikTok, “non meno di una decina di milioni di vecchie lire”.
Un pescatore trova un tesoro da 10 milioni di lire in spiaggia, ora è caccia al proprietario
Un pescatore trova un tesoro da 10 milioni di lire in spiaggia. La scoperta ha stuzzicato la fantasia dei follower del pescatore che si chiedono quale sia la provenienza del tesoro ritrovato a distanza di anni. Sono diverse le teorie formulate: per alcuni si tratta del bottino di un contrabbandiere, mentre per altri sarebbe l’incasso di un peschereccio naufragato.
Un’altra linea di pensiero sostiene che quelle buste piene di banconote del vecchio conio siano i risparmi di qualche anziana isolana: questa è forse la teoria che va per la maggiore e ci sarebbe già un’indiziata. L’ipotesi dell’anziana è quella indicata dallo stesso Domenico: “Abbiamo pensato al bottino di un contrabbandiere come quelli che viaggiavano sui motoscafi nel golfo di Napoli negli anni Novanta, o all’incasso di un peschereccio, perduto durante qualche operazione in mare – ha spiegato il pescatore – ma l’ipotesi che più ci convince è che quella cifra sia accidentalmente finita in mare da terra chissà come, e che contenga i risparmi di qualche anziana isolana”. In attesa di conoscere la storia del bottino ritrovato sul litorale di Ischia, località celebrata dalla come isola “paradisiaca”, le buste finiranno in mano alla locale stazione dei carabinieri.
Gli altri tesori restituiti dal mare di Ischia
Non è la prima volta che a Ischia vengono ritrovati vecchi tesori: durante il mese di luglio del 2018, per esempio, ai piedi del Castello aragonese venne recuperata una bottiglia che conteneva un messaggio in lituano. La stessa cosa accadde un paio di anni prima sulla spiaggia di Citara, dove un bagnino raccolse una bottiglia che proveniva dalla Corsica.
Ancora più curioso il fatto che risale al 2016, quando in fondo al mare di Ischia, venne ritrovata una macchina fotografica distrutta e ossidata. Chi la recuperò si accorse che nonostante il suo cattivo stato, la scheda all’interno era ancora intatta e conteneva le foto di una famiglia felice in vacanza sull’isola campana.
Le tante spiagge e isole d’Italia sono piene di episodi del genere: nell’estate del 2021 a Bari era stata ritrovata una bottiglia con un messaggio: secondo le ricostruzioni, la bottiglia venne gettata in mare con il suo contenuto un anno prima a San Pietro in Bevagna, per poi viaggiare tra onde e correnti, superando il capo di Santa Maria di Leuca e risalire fino a Bari, dove si è incastrata tra gli scogli della riva del quartiere Palese.