Fibromialgia cos’è? Anche Lady Gaga passò anni di sofferenze per via di un immane dolore cronico dovuto proprio alla fibromialgia. L’impatto della malattia nella vita professionale dell’artista fu traumatica nel vero senso della parola: dolore persistente, rigidità muscolare e disturbi del sonno sono solo alcuni fattori dei sintomi che la fibromialgia comporta.
A causa di questa patologia la cantante fu costretta ad annullare il suo sesto tour mondiale che avrebbe avuto inizio nell’estate 2017 e avrebbe visto la sua conclusione nel dicembre 2018. Infatti le condizioni fisiche della star erano tali da non consentirle di sostenere i ritmi e la portata così duratura degli eventi che l’avrebbero tenuta impegnata in 10 concerti europei.
Ma cos’è la fibromialgia che ad oggi affligge circa 2 milioni di persone in Italia. Vediamo come riconoscerne i sintomi e quali sono le cure previste oggi.
Fibromialgia cos’è?
La fibromialgia sostanzialmente è una forma cronica di dolore muscoloscheletrico diffuso e di astenia che si manifesta con uno stato di debolezza generale dovuto alla riduzione o alla perdita della forza muscolare, con facile affaticamento e insufficiente reazione agli stimoli che coinvolge anche i legamenti.
Fibromialgia cos’è? I sintomi
E’ molto difficile da inquadrare la fibromialgia in quanto molti sintomi sono comuni ad altre patologie muscoloscheletriche, endocrine o neurologiche, tant’é che essa può assomigliare ad una patologia articolare anche se poi consiste in una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli che non provoca ne artrite ne deformità dei tessuti molli.
Ma come si presenta la fibromialgia? Spesso appare come una patologia secondaria ad altre sistemiche, cioè a malattie auto immuni, endocrinologiche od oncologiche.
In termini squisitamente medici è preferibile far rientrare questa malattia nella categoria della sindrome in quanto è caratterizzata dalla presenza contemporanea di segni e sintomi quali:
- dolore muscolare diffuso;
- disturbi del sonno;
- stanchezza cronica;
- colon irritabile;
- bruciore intimo;
- difficoltà a concentrarsi e ad effettuare semplici elaborazioni mentali.
Fibromialgia cos’è? Le cure
Le cause di questa sindrome sono ignote ciò nonostante la fibromialgia la si può ricondurre a differenti fattori, genetici ed ambientali, che scatenano la malattia:
- eventi stressanti;
- traumi fisici o psichici;
- affaticamento;
- alterazione del sonno;
- rumore;
- freddo ed umidità;
- cambiamenti meteorologici;
- periodo pre-mestruale.
Terapia e diagnosi della fibromialgia
Per quanto riguarda la diagnosi, non ci sono dei test specifici da fare, ma è solo un agire ad esclusione. Chiaramente è importante che il medico venga a conoscenza della storia del paziente, che effettui una visita approfondita nonché completa e qualora servisse dovrebbe fare sì dei test ma mirati ad escludere la presenza di altre patologie e ad accertare le condizioni di dolore cronico e astenia.
Quando si ha questo tipo di problemi lo specialista di riferimento è il reumatologo, colui il quale indirizza il paziente alle cure adeguate.
Data la cronicità della malattia il medico imposterà un percorso terapeutico personalizzato, infatti un gruppo di studiosi internazionale affinché si gestisca nel migliore dei modi la fibromialgia ha pensato di elaborare delle raccomandazioni che vengono esplicitamente sotto elencate:
- Informare in maniera esaustiva il paziente sulla malattia. È fondamentale spiegare al paziente nel dettaglio le caratteristiche della sindrome, quali possono essere i fattori scatenanti, come può peggiorare la malattia; e bisogna stimolarlo a cambiare le abitudini di vita che potrebbero ostacolare le cure.
- Strategia terapeutica iniziale, di tipo non farmacologico, e l’approccio multidisciplinare.
Sono inoltre indicate alcune azioni terapeutiche.
- Farmaci per diminuire il dolore e migliorare il sonno a base di amitriptilina, duloxetina, tramadolo, ciclobenzaprina.
- Esercizio fisico di tipo aerobico e stretching.
- Tecniche di rilassamento ed altri metodi di riduzione della tensione muscolare: Yoga, Qi Gong, Tai Chi, sedute di agopuntura.
- Programmi educativi mirati ed adeguato supporto psicologico.
Fibromialgia cos’è? Il tipo di alimentazione da associare
Quasi la metà dei pazienti affetti dalla fibromialgia soffra di problemi gastrointestinali quali flatulenza, dolore addominale, alterazioni dell’alvo, intolleranza al lattosio, e alterata sensibilità al glutine.
Anche l’alimentazione (non esiste una dieta specifica per guarire dalla fibromialgia) dà il suo contributo per sovrastare il dolore e la stanchezza, pertanto risulta essere molto importante per il paziente “adottare una corretta alimentazione” che riesca a garantire l’apporto dei macro e micronutrienti necessari al funzionamento del sistema nervoso e del muscolo.
Assodato che ogni paziente, ha esigenze nutrizionali differenti. È possibile indicare alcuni consigli generali.
- prediligere carboidrati complessi agli zuccheri semplici,
- evitare caffeina,
- preferire pesce e carni bianche a carni rosse ed insaccati,
- limitare il consumo di alimenti raffinati e confezionati,
- consumare verdura e frutta fresca e di stagione,
- evitare fritti e condimenti elaborati.