Battesimo del Signore 2023. Dopo la fine delle feste natalizie, i fedeli attendono un evento molto importante per quanto riguarda il cristianesimo, vale a dire il Battesimo del Signore. Nonostante sia un episodio che si trova nel Vangelo, la maggior parte delle persone non conosce il suo significato: ecco qual è la data prevista nel calendario liturgico del 2023 e cosa rappresenta.
Battesimo del Signore 2023, data
Il Battesimo del Signore nel Cristianesimo fa riferimento al battesimo che Gesù ha ricevuto da parte di Giovanni Battista e viene riportato nel Vangelo secondo Marco (1,9-11), nel Vangelo secondo Matteo (3,13-17) e nel Vangelo secondo Luca (3,21-22). Non vi è una data ufficiale, ma cambia a seconda del calendario liturgico dell’anno in corso.
Prendendo in considerazione il rito romano, la festa del Battesimo del Signore avviene nella domenica che segue l’Epifania del Signore e conclude il Tempo di Natale. Quindi, visto che l’Epifania è il 6 gennaio, la festa del Battesimo ricorrerà nella domenica compresa tra il 7 gennaio e il 13 gennaio. Nei luoghi in cui, l’Epifania non ha una festa celebrativa, la domenica prevista per l’evento liturgico sarà quella tra il 2 e l’8 gennaio. Invece, se la domenica cade il 7 o l’8, la festa del Battesimo del Signore sarà celebrata il lunedì successivo, quindi 8 o 9 gennaio. Quest’anno, l’evento è previsto per l’8 gennaio.
Nelle Chiese ortodosse, invece, seguendo il calendario ortodosso, il battesimo del Signore è stato celebrato il 6 gennaio; infine, le chiese che hanno il calendario giuliano, celebrano la festa il 19 gennaio. Anche nelle Chiese protestanti è presente questa festa, come quelle luterane e metodiste, e solitamente cade la domenica seguente all’Epifania. Se facciamo riferimento alla Chiesa anglicana, il Battesimo del Signore sarà celebrato la domenica dopo l’Epifania quando questa è il 6 gennaio o una domenica non oltre il 6 gennaio; se l’Epifania si celebra in domenica e si parla del 7 o l’8 gennaio, il Battesimo del Signore accadrò il lunedì seguente.
Significato
Il Battesimo del Signore è un evento che chiude il Tempo di Natale per aprire ad un nuovo cammino legato alla quotidiana che la Chiesa percorre durante il tempo ordinario. In questo modo invita e incoraggia la comunità a seguire la religione e a contemplare la vera umanità di Dio in Gesù di Nazareth: in Gesù, Dio si è diventato uomo, assumendo non solo la carne umana, ma anche la fatica a ricevere la libertà e a ricercare la verità. Proprio attraverso questa fatica, Gesù ha scoperto la propria identità e vocazione, così da sperimentare l’incontro tra la libertà di Dio e quella dell’uomo, un evento straordinario.
Secondo il Vangelo, il battesimo del Signore sarebbe avvenuto nel Giordano ed assume un significato ancora più profondo: Gesù riconosce la sua missione. Nel tratto si legge: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento». Proprio attraverso queste parole, Dio fa sì che Gesù inizi il suo cammino interiore. L’episodio del Giordano rimanda ad un evento straordinario che rappresenta un vero e proprio travaglio dove si manifesta l’attesa della scelta. Infatti, mentre tutti scendevano affinché ricevessero la conversione grazie Giovanni, Gesù scelse di mettersi insieme a loro, esprimendo solidarietà per la fila di peccatori; si mise dalla parte dei fragili, dei deboli e fu in quel momento che sentì la voce del Padre.
In quell’istante, Gesù non si libera dal peccato ma prende su di sé il peccato del mondo. “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo” (Gv 1,29) recitiamo durante la liturgia. Ed è con queste parole che il Padre ha dato al figlio l’amore e la consapevolezza di ciò che è stato chiamato a compiere.