Partite Iva dichiarazione precompilata al via e in arrivo a 2,3 milioni di lavoratori autonomi già a partire da febbraio 2023. Al debutto da subito, quindi, una delle riforme fiscali – obiettivo chiave del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – senza dover attendere il prossimo mese di giugno, come era nelle previsioni iniziali. Giugno, infatti, era la scadenza per portare avanti la riforma prevista dalla misura M1C1-109 “Riforma dell’amministrazione fiscale” delle partite Iva e ottenere la quarta rata da 16 miliardi di euro del Pnrr. Tra le categorie di lavoratori autonomi che riceveranno la dichiarazione precompilata il mese prossimo ci saranno anche gli agricoltori, inizialmente esclusi, oltre a professionisti, artigiani, commercianti e imprese.

Partite Iva dichiarazione precompilata, cosa c’è da sapere sulla riforma in arrivo a febbraio 2022

Le partite Iva interessate alla dichiarazione precompilata dovranno prestare attenzione al provvedimento in uscita nei prossimi giorni che stabilirà il giorno esatto di partenza, sulla base del decreto già adottato a tal proposito dall’Agenzia delle entrate nel settembre 2021. In quella data, infatti, era partita la fase di rodaggio della dichiarazione precompilata con la messa a disposizione dell’infrastruttura tecnologica per l’adempimento fiscale. Rispetto al provvedimento del 2021, quello in uscita conterrà delle novità. La prima è l’inclusione degli agricoltori che erano stati esclusi dalla prima fase di due anni fa. La seconda novità concerne la possibilità per i lavoratori autonomi inclusi nella misura di procedere in maniera “fai da te” con la compilazione: in altre parole, l’amministrazione fiscale invia il modello con tutti i dati già a disposizione inseriti. Le informazioni, poi, dovranno essere controllate dal lavoratore autonomo che procede anche all’eventuale modifica dei dati, alla loro integrazione, alla stampa del modello, all’invio per la dichiarazione, oltre al pagamento di quanto dovuto. La piattaforma per le dichiarazioni precompilate sarà dunque a disposizione a febbraio e funzionerà in maniera simile a quanto già sperimentato da anni con la dichiarazione dei redditi mediante modello precompilato del 730.

Lavoratori autonomi, chi riceverà il modello precompilato di dichiarazione 2023?

Per quanto riguarda la platea dei lavoratori autonomi e professionisti che riceveranno il modello precompilato a febbraio 2023 per i redditi del 2022, vi rientrano le partite Iva che procedono con la liquidazione dell’imposta trimestralmente. Inoltre, in questa fase di avvio della precompilata, saranno inclusi gli autonomi che svolgono operazioni non troppo complesse, come ad esempio le partite Iva attive in specifici settori (regimi speciali), oppure gli autonomi che applicano l’Iva in via separata o la liquidano in gruppo. Sono incluse nella dichiarazione precompilata anche le partite Iva per le quali nel 2022 sia stato dichiarata la liquidazione coatta amministrativa oppure il fallimento. Riceveranno inoltre la dichiarazione precompilata i commercianti al minuto e quelli che trasmettono i corrispettivi per la vendita di diesel o benzina o mediante i distributori automatici. Inoltre, inclusi nella dichiarazione saranno anche gli autonomi che effettuano prestazioni sanitarie e le partite Iva che liquidano la contabilità “per cassa”. Infine, rientreranno nella precompilata anche le amministrazioni pubbliche e gli enti indicati dall’Agenzia delle entrate.