Guerra in Ucraina, l’aggiornamento più significativo è un’immagine che ha fatto il giro del mondo: Vladimir Putin che partecipa in totale solitudine alla messa per il Natale Ortodosso all’interno della Cattedrale dell’Annunciazione di Mosca.

Il presidente russo, successivamente, ha diffuso il suo messaggio di auguri alla cittadinanza, parlando di “occasione che ispira le persone a buone azioni e afferma nella società valori spirituali e linee guida morali duraturi come misericordia, compassione, gentilezza e giustizia“.

Guerra in Ucraina, il capo della Chiesa ortodossa: “Non ci fidiamo della Russia”

Contestualmente, la guerra in Ucraina si è presa una “pausa” anche dal lato di Kiev. Ieri celebrazione nella Cattedrale di Lavra, officiata da Epifanio I°, capo della Chiesa Ortodossa cristiana. In un’intervista a Repubblica, il leader ha dichiarato:

Dieci mesi di attacchi su vasta scala, uccisioni e torture di civili, di terribili atrocità e distruzione di intere città, di cinici attacchi terroristici contro infrastrutture critiche da cui dipende la vita della gente comune, di continue bugie e propaganda hanno dimostrato che attualmente non abbiamo il minimo motivo per fidarci delle dichiarazioni della Russia, né dell’esistenza di valori morali tra i suoi leader, compresi quelli ecclesiastici

Successivamente ha aggiunto che “se Mosca volesse davvero un cessate al fuoco definitivo smetterebbero di attaccarci, lascerebbero i nostri confini e si occuperebbero di risolvere i loro problemi, che non sono pochi“.

A proposito di tale tregua è intervenuto anche l’analista russo Feodor Lukjanov che ha svelato di retroscena più complicati di quelli che risultano all’apparenza:

La versione della pausa ‘per prendere aria’ è una sciocchezza: si tratta di un solo giorno, che non può servire a recuperare forze. La tregua momentanea non durerà. La parte Ucraina l’ha rifiutata da subito. Resta soltanto il gesto.

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Ora la nostra Difesa è pronta”

Messaggio di auguri anche per Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino brinda con soddisfazione al successo degli appelli militari pronunciati nei giorni scorsi, “che porteranno la Difesa a un nuovo livello: più armi, equipaggiamento più fornito e moderno, così saremo pronti a un’escalation da parte dei terroristi russi“. Ecco il suo messaggio completo:

Finalmente possiamo dire di essere riusciti a portare la forza dell’Ucraina e la cooperazione in materia di difesa con i partner a un nuovo livello, quello di cui abbiamo davvero bisogno in questo momento. Ora i nostri soldati avranno ancora più armi, attrezzature, proiettili, sistemi di difesa, che ci renderanno molto più preparati a qualsiasi escalation dei piani della Russia e a quei colpi che lo Stato terrorista infligge, indipendentemente dal fatto che sia un giorno festivo o feriale.

Spazio anche per un ringraziamento a Kevin McCarthy, appena eletto Speaker della Camera, anticipato ieri dalla notizia di un nuovo aiuto degli Stati Uniti del valore di 3 miliardi di dollari. Inoltre, pare che Washington stia spingendo l’Italia per inviare a Kiev i suoi sistemi missilistici antiaerei.

Tuttavia, nonostante la tregua, le esplosioni e le allerte aereo non sembrano essersi fermati, secondo quanto riporta Ukrinform. Il tabloid ucraino parla di 39 attacchi a Kherson, con una vittima e sette persone ferite, due morti e altrettanti feriti a Donetsk. Numerosi anche i bombardamenti: a Kupiansk danneggiati edifici residenziali e capannoni, così come a Zaporizhzhia e Nikopol, dove le sirene hanno risuonato in piena notte.