Covid variante Kraken a diffusione veloce: finora è stata identificata in 28 Paesi ed è già prevalente negli Usa. Si chiama esattamente variante Covid XBB. 1.5 ed era stata già scoperta un anno fa, ma secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) gira più veloce delle altre variante ed è stata individuata in varie parti del mondo, tra le quali India e Singapore, prima degli Stati Uniti. La variante si presenta come incrocio di 2 ceppi, il BA.2.75 e il BA.2.10.1. Un mese fa veniva rilevato appena l’1% dei nuovi casi di infezione al coronavirus, ma attualmente starebbe provocando il 41% di tutti i nuovi casi di contagio. L’attenzione dell’Oms su questa variante dipende dall’alta contagiosità e dalla resistenza ai vaccini. Intanto, in Cina la situazione andrebbe facendosi sempre più drammatica a tal punto che, dopo l’abbandono della politica “Zero Covid”, almeno 250 milioni di cittadini si sarebbero infettate e a Shanghai i positivi potrebbero rappresentare il 70% della popolazione.
Covid variante Kraken, già prevalente negli Stati Uniti e identificata in 28 Paesi
La nuova variante Covid Kraken arriva in un periodo nel quale il rallentamento dei controlli in Cina preoccupa i sistemi sanitari di tutto il mondo per la diffusione di varianti. Shanghai, già nei giorni successivi al 7 dicembre scorso, aveva identificato tre infezioni causate dalla variante Kraken ma aveva concluso che si trattasse di casi “in entrata”. Inoltre, la stessa Cina non starebbe collaborando con gli altri sistemi sanitari nel fornire informazioni utili per poter sequenziare le varianti. Ad oggi, prima di occuparsi della nuova variante, le ondate di Covid nel Paese asiatico riguardano per il 97,5% dei casi i due ceppi omicron, il Ba. 5.2 e il BF. 7. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, la preoccupazione per il Covid in Cina deriva da numeri spaventosi che si potrebbero verificare nei prossimi quattro mesi: si teme il collasso del sistema sanitario con circa 2 milioni di vittime. Per la società inglese di analisi sanitarie Airfinity, attualmente in Cina ci sarebbero circa 1,8 nuovi casi di Covid al giorno e 11.000 vittime quotidiane. Numeri che contrastano con quelli diramati dal governo di Pechino per il quale la situazione sarebbe sotto controllo e i nuovi casi giornalieri accertati al giorno non andrebbero oltre i 4.000.
Preoccupa il coronavirus in Cina
A preoccupare l’Organizzazione mondiale della sanità, oltre alla situazione della Cina, è la diffusione della nuova variante Kraken. Rispetto alle altre varianti, infatti, XBB. 1.5 si diffonderebbe in maniera più veloce, sfuggendo anche all’azione dei vaccini. Gli Usa sono, ad oggi, il Paese più colpito da questa nuova variante che è divenuta prevalente, processo che potrebbe avvenire anche in altri Paesi dove è già stata identificata. Varianti e situazione della Cina stanno andando di pari passo nella lotta alla pandemia da Covid, soprattutto a Shanghai dove i social network rilanciano immagini di ospedali al collasso, persone curate sui marciapiedi e pazienti stipati ovunque. Diversamente da quanto sostiene il governo cinese, i numeri potrebbero diventare insostenibili in aprile, mese nel quale – varianti permettendo – i morti per Covid potrebbero raggiungere la cifra di 1,7 milioni in tutto il Paese. L’Unione europea, nella giornata del 5 gennaio, ha informato che il governo cinese avrebbe rifiutato l’aiuto occidentale per i vaccini: i monitoraggi degli esperti sono sempre più concordi che la situazione cinese sia di gran lunga peggiore rispetto a quella presentata sulla scena internazionale.