Dopo l’ufficialità del nuovo calendario di Formula 1 2023, è balzato agli occhi di tutti il record di 24 GP complessivi a proposito delle quali Chris Horner ha voluto dire la propria. Il Team Principal della Red Bull si è infatti espresso sul numero di gran premi che a sua detta è eccessivo anche in virtù delle 6 Sprint che anche nella prossima stagione continueranno e più precisamente a Azerbaijan, Austria, Belgio, Qatar, Austin e Brasile.
La preoccupazione principale risiede naturalmente nello stress a cui piloti e team saranno sottoposti; un tema sollevato anche nella passata stagione quando il turnover si è reso complicato per molte scuderie e che talvolta ha visto persino Mattia Binotto e Toto Wolff saltare qualche weekend. L’analisi di Chris Horner è stata la seguente:
Con le 24 gare siamo vicini più che mai al punto di saturazione. Capiamo che c’è una grande domanda per ospitare le gare di F1 e che le persone vogliono sempre di più, ma stiamo superando i limiti di ciò che è fisicamente possibile. La Formula 1 non è come la Nascar, che corre in un solo territorio. Noi parliamo di un campionato del mondo globale e la logistica, i viaggi e i fusi orari sono brutali. Il numero massimo di gran premi per me è 22. Essere arrivati a 24 è davvero esagerato, considerando poi che nel conto vanno tenute le Sprint, sia come impegno che a livello di costi.
Formula 1, Chris Horner e i GP: “Possono diventare ancora migliori “
Continuando nella sua analisi, il team principal di Red Bull ha ricordato che passi in avanti sono stati fatti ma che comunque c’è molto margine di manovra. Infine, Horner ha anche voluto commentare la formula delle Sprint e il regolamento in generale:
Ci sono molte cose positive, ma c’è bisogno ancora di una ulteriore messa a punto. Possono diventare ancora migliori e non hanno dato ancora il massimo. Il formato della Sprint è migliorabile, così come il regolamento in generale, e per il 2026 c’è una chiara occasione per un ulteriore passo avanti. Dobbiamo sfruttare questo slancio che ora ha la F1 a livello globale.