A Roma torna nuovamente l’allarme smog e polveri sottili. Per oggi e domani l’Arpa del Lazio prevede uno sforamento dei limiti di Pm10 fissati a 50 microgrammi per metro cubo. Complice l’assenza delle piogge, per l’Epifania tutta l’area cittadina interna al raccordo anulare sarà zona rossa, con valori che vanno dai 50 ai 75 microgrammi per metro cubo. Più grave la situazione nelle aree del centro della Capitale e nell’anello dall’Eur al Vaticano, dal Tufello al Pigneto e fino alle Torri: saranno in zona viola, è previsto uno sforamento dei limiti tra i 75 e i 100 microgrammi per metro cubo. «E i rischi per la salute ci sono», osserva Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma. “Come abbiamo visto, in questi giorni, a Roma ci svegliamo con la nebbia che trattiene l’inquinamento – spiega Magi –. Senza pioggia le polveri sottili restano nell’aria e se inalate per lungo periodo possono portare anche a malattie oncologiche”. Qualche misura per proteggersi c’è: “Il primo consiglio è stare il più possibile a casa, ma se proprio si deve uscire suggerisco di indossare la famosa mascherina che abbiamo utilizzato per il Covid: non è risolutiva ma protegge. Quella chirurgica non è utile, vanno bene la Ffp2 e soprattutto la Ffp3, trattengono le polveri”. Anche perché la situazione domani migliorerà, ma di poco. La zona rossa si allargherà notevolmente ai confini ovest e sud, oltre il Gra, andando ad abbracciare anche le aree dei Castelli romani, ma ci sarà un lieve arretramento dell’inquinamento, con valori che rientreranno nei limiti, nel quadrante nord della Capitale tra Labaro e Selva Nera. Regredirà anche la zona viola: lo sforamento di Pm10 oltre i 75 microgrammi per metro cubo interesserà il centro storico, il Vaticano, Garbatella ed Eur fino a Mostacciano.
Allarme smog, a Roma polveri sottili oltre i limiti. Domenica 8 gennaio stop alle auto
Il Campidoglio nei giorni scorsi è corso ai ripari: con uno stop alla circolazione il 4 gennaio e il blocco delle caldaie per il 5 gennaio. Ed è già in programma una domenica ecologica per l’8 gennaio, dopodomani. “Tuttavia il piano di intervento operativo va fatto su 5 giorni: se nei primi tre le centraline registrano lo sforamento e nei due giorni successivi le previsioni sono negative, il sindaco emette un’ordinanza”, spiega l’assessora all’Ambiente capitolina, Sabrina Alfonsi. È quanto avvenuto in questi giorni: il 2 gennaio, a causa dei fuochi di Capodanno e della stagnazione dell’aria, si era verificato lo sforamento su tutte le centraline e le previsioni per i giorni successivi erano negative. Ieri, invece, il monitoraggio ha rilevato uno sforamento dei limiti in una sola centralina. E per domenica 8 gennaio, con il blocco delle auto (dovranno restare fermi i mezzi alimentati a benzina Euro 3, quelli alimentati a gasolio Euro 4, ciclomotori e motoveicoli a 3 e 4 ruote alimentati a gasolio Euro 2), è previsto maltempo, sperando si rientri nella normalità da lunedì. “Se così non fosse ci saranno ulteriori provvedimenti”, conclude l’assessora.
La campagna “No2, no grazie” promossa dal Comune e Atac
Quattro settimane per misurare i livelli del biossido di azoto presente nella Capitale. Dal 4 febbraio al 4 marzo, la onlus “Cittadini per l’aria” punta sul contributo dei romani per realizzare un’accurata mappa sullo smog che si respira in città. E’ questo il senso della campagna “No2, no grazie”, lanciata ad ottobre e che, quest’anno, viene promossa anche dal Comune e da Atac. Per partecipare all’iniziativa, per la quale Atac ha messo a disposizione i propri spazi su sito aziendale e pensiline digitali, basta prenotare un campionatore d’aria sul sito cittadiniperlaria.org e installarlo dove si vive. Il campionatore passivo, “un piccolo ma affidabile strumento di misurazione del biossido di azoto” ha fatto sapere la onlus, contribuisce a rivelare le concentrazioni dell’inquinante “in maniera precisa e diffusa, consentendo ai ricercatori di sviluppare mappe di diffusione, scoprire hot-spots e stimare l’impatto sanitario di questo inquinante nelle nostre aree urbane e, non ultimo, valutare le misure necessarie a ridurne le concentrazioni”. L’iniziativa, che si svolge anche a Milano, è finalizzata anche a sensibilizzare i cittadini allo sviluppo della mobilità sostenibile. Il biossido di azoto è infatti un inquinante che viene sprigionato dai veicoli che utilizzano motori a combustione. Lo strumento scelto per il monitoraggio, avviato nel 2015, è di facile utilizzo. Il campionatore d’aria potrà essere messo vicino alla propria abitazione o, ad esempio, vicino ad altri luoghi di interesse. Le informazioni raccolte serviranno a mappare la qualità dell’aria in ambito urbano, sottolineando gli effetti sulla salute fisica e mentale, in particolare di anziani e bambini. Si potrà anche scaricare un’app sullo smartphone per testare l’effetto dello smog sulla salute. Il costo del campionatore è di 18 euro ma è previsto uno sconto per associazioni e studenti.