Bagnara Calabra incidente. È successo intorno alle 22 di ieri sera, 5 gennaio: una bambina di 10 anni sarebbe stata investita e uccisa da un’auto in corsa sull’A2, nel comune di Seminara. Secondo quanto si apprende, sembra che la piccola fosse scesa dalla vettura dei genitori, ferma a causa di un guasto, quando sarebbe stata travolta da un’altra autovettura, morendo sul colpo.
Bagnara Calabra incidente: morta una bimba di 10 anni
Una bambina di appena 10 anni è morta ieri sera, intorno alle 22, dopo essere stata investita da un’autovettura sull’A2, nei pressi dello svincolo autostradale Bagnara Calabra, in località Barrittieri, nel comune di Seminara. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la piccola, originaria di Reggio Calabria, si trovasse a bordo della vettura insieme ai suoi genitori quando l’auto – che transitava in direzione nord sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria – si sarebbe fermata a causa di un guasto. A quel punto la bambina, per cause ancora in corso di accertamento, sarebbe scesa dall’auto in panne e sarebbe poi stata travolta da un’altra auto, alla cui guida c’era una donna, che sopraggiungeva sul posto. Inutile l’intervento dei sanitari del 118, giunti sul posto immediatamente dopo il tragico incidente: la bambina sarebbe morta sul colpo a causa del violento impatto. Gli inquirenti si sono messi a lavoro per chiarire le esatte dinamiche dell’incidente: sul luogo del sinistro, oltre ai soccorsi, anche la polizia stradale di Palmi, che ha già avviato tutti i controlli del caso.
Foggia bambino travolto e ucciso da un’auto: aveva 8 anni
Era di ieri la notizia di un altro bambino morto investito a Foggia. Secondo una prima ricostruzione, il bimbo, che di nome faceva Oriel, stava giocando a pallone in strada, sul ciglio della carreggiata, quando sarebbe stato travolto da una vettura in corsa, nella frazione di Borgo Segezia. Il piccolo era stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza presso il Policlinico di Foggia, dove si era spento poco dopo il ricovero, a causa delle gravi ferite riportate in seguito all’impatto. “La Peugeot 2008 condotta da una donna lo ha inopinatamente falciato”, si leggeva in un comunicato diffuso dai legali della famiglia di Oriel, di origine albanese. “A riprova del fatto che il bambino non fosse in mezzo ma ai bordi della strada – la Statale 90 – ci sono ben evidenti i danni riportati dalla vettura, tutti concentrati sul lato anteriore destro. E peraltro ingenti: il cofano è tutto accartocciato, segno che difficilmente l’automobilista, che non ha lasciato alcun segno di frenata sull’asfalto, rispettava il limite di velocità di 50 km/h prescritto in quel tratto, al punto che la macchina è pure rimasta in panne”. Si è spento così, Oriel, il giorno di Natale. “Era il sole della nostra casa e della nostra famiglia, aveva un’energia positiva con tutti, abbracciava qualsiasi persona lo trattasse con affetto e amore”, hanno dichiarato i genitori, devastati dalla sua perdita. La donna alla guida dell’auto coinvolta sarebbe invece indagata, come da prassi, per omicidio stradale. Per la ricostruzione dell’esatta dinamica dei fatti sarà determinante l’esame dei filmati della videocamera di sorveglianza installata nei pressi del luogo dell’investimento.