Ultimi aggiornamenti dalla guerra in Ucraina, dove si è giunti al giorno 316 del conflitto: il presidente Volodymyr Zelensky non ci sta e attacca Vladimir Putin per la sua proposta di una tregua di 36 ore in occasione del Natale ortodosso. Stando alle accuse di Zelensky, Mosca approfitterebbe del momentaneo cessate il fuoco per guadagnare tempo e riprendere i combattimenti “con rinnovato vigore”.

La Russia vuole usare il Natale come copertura per fermare la nostra avanzata nel Donbass e avvicinare equipaggiamento, munizioni e uomini alle nostre posizioni.

Le parole di Zelensky fanno eco a quelle del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che ha ribadito come l’annuncio di uno stop natalizio alla guerra da parte del Cremlino “non può e non deve essere considerato seriamente”.

L’Ucraina ha proposto un chiaro piano di pace in dieci passi, che la Russia ha ignorato bombardando invece Kherson alla vigilia di Natale, e lanciando dei massicci attacchi missilistici e di droni a Capodanno.

Su invito del patriarca ortodosso di Mosca Kirill, Vladimir Putin aveva ordinato di cessare le ostilità a partire dalle 12 di venerdì 6 gennaio fino alle 24 di sabato 7 gennaio, per 36 ore, “lungo tutta la linea del fronte”. Un’esortazione rivolta anche all’Ucraina, “per consentire loro di partecipare alle funzioni religiose della vigilia e di Natale”.

Guerra in Ucraina, Germania pronta a fornire a Kiev una batteria di missili Patriot. Biden promette di aumentare il sostegno

Nel frattempo, durante la breve tregua, l’Ucraina si prepara a ricevere una batteria di missili Patriot proveniente dalla Germania. Secondo quanto rivelato dal presidente statunitense Joe Biden, lui e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno anche stabilito l’invio rispettivamente di mezzi corazzati Bradley e Marder.

Rivelando l’intenzione del governo tedesco di inviare 40 veicoli blindati in Ucraina, il settimanale tedesco Der Spiegel spiega che si tratta della prima volta che Berlino e Washington forniscono veicoli da combattimento a Kiev. I primi Marder saranno forniti nel primo trimestre di quest’anno.

Durante una riunione del suo gabinetto, Biden ha riferito della “lunga discussione” avuta con Scholz, durante la quale si è parlato anche dei Patriot, che a detta del capo della Casa Bianca “aiuteranno molto” l’Ucraina per “difendersi dagli attacchi aerei russi”. I missili, ha detto ancora Biden, “funzionano e i russi stanno cominciando a capire che funzionano bene”.

Secondo il leader Usa, la guerra in Ucraina si trova in un “punto critico”, per questo l’America e gli altri stati vicini a Zelensky sono chiamati a “fare tutto ciò che possiamo per aiutare gli ucraini a resistere all’invasione russa”. Le truppe russe, ha aggiunto Biden, “non stanno affatto mollando”, quindi, “aumenteremo il sostegno all’Ucraina“.

Tregua guerra per Natale, il dipartimento di Stato Usa: proposta “cinica”

Intanto, il dipartimento di Stato Usa ha commentato la proposta russa di un cessate il fuoco in Ucraina: il portavoce Ned Price l’ha definita “cinica“.

C’è una parola che la descrive bene ed è ‘cinico’. La nostra preoccupazione è che i russi cercherebbero di sfruttare qualsiasi pausa temporanea nei combattimenti per riposarsi, rimontarsi, riorganizzarsi e, infine, riattaccare.

Si dice scettico anche Joe Biden, secondo il quale Vladimir Putin sta “cercando di trovare un po’ di ossigeno“.