Costringevano le hostess a spogliarsi durante il loro colloquio di lavoro: per questo motivo un’agenzia in Spagna è finita sotto inchiesta per molestie da parte del Dipartimento del lavoro. I fatti si sono svolti in un hotel di Madrid: invece di chiedere informazioni sulle loro esperienze lavorative e scolastiche, i reclutatori chiedevano alle candidate di rimanere in slip e reggiseno.
La vicenda è stata raccontata dal tabloid spagnolo “El Diario”: a denunciare l’accaduto alcune delle donne coinvolte, che hanno rivelato i commenti e le richieste ricevute dai reclutatori dell’agenzia, che lavoravano per conto della compagnia aerea Kuwait Airways. Tali richieste venivano motivate con la scusa di verificare eventuali “imperfezioni” di pelle e corpo: dai selezionatori del personale arrivavano anche alcuni commenti poco gradevoli e umilianti alle candidate.
Dura condanna dal ministro per l’Occupazione Joaquin Perez Rey, che ha bollato il comportamento dei reclutatori come “intollerabile, che viola la dignità e i diritti fondamentali”. Dopo aver aperto un’inchiesta sul caso, l’ispettorato del Lavoro spagnolo sta raccogliendo dati e informazioni: nel mirino dei funzionari ci sono “le caratteristiche dell’offerta e il processo di selezione”.
Molestie al colloquio in Spagna, la testimonianza di una delle candidate: trattata “come un animale da zoo”
L’offerta di lavoro era stata pubblicata da parte dell’agenzia in questione sul proprio profilo Instagram: fin da subito erano apparse sospette alcune richieste, tra cui “altezza minima di 160 centimetri, peso proporzionato, buona forma fisica, disponibilità a superare una visita medica in Kuwait”. In Spagna la richiesta di “dati privati che possono risultare discriminatori” e le lesioni “della riservatezza e della dignità dei lavoratori” per l’accesso al lavoro sono punibili: gli indagati potrebbero subire “sanzioni molto gravi”, con la legge iberica che per casi analoghi prevede multe fino a 225mila euro.
Una delle candidate, una ragazza di 23 anni, ha detto di essersi sentita “come un animale da zoo” quando è stata costretta a rimanere in slip e reggiseno, mentre una donna la esaminava prendendo appunti. Un’altra candidata ha raccontato che “una ragazza è entrata in quella stanza ed è uscita in lacrime”.
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